Premio internazionale alla Libertà
V edizione
May Chidiac
Nata a Beirut nel 1963, ha nazionalità libanese e francese.
Maronita, fa parte di quel 40% della popolazione libanese di
religione cristiana.
Appassionata di problematiche sociali, si laurea in giornalismo
all'Università di Beirut nel 1984 e nel 1997 consegue un Master in
giornalismo.
La perfetta conoscenza delle lingua araba, francese, inglese,
unitamente ad una particolare sensibilità ai temi politici, le
consentono di assumere la funzione di redattrice-conduttrice di
programmi televisivi presso la LBC ( Libanese Broadcasting
Corporation) dal 1985 al 2005.
Nel 1990 assume la responsabilità dell'Ufficio Stampa
dell'Ambasciata Libanese a Berna.
Dal 1991 al 1994 è conduttrice di un talk show settimanale “Kalam
Mass'oul” per LBC e Radio Free Lebanon.
Dal 1993 al 2005, oltre a programmi di argomento politico per la
LBC, presta la sua opera di redattrice-conduttrice per VOL (Voice of
Lebanon) e per RFL .
Dal 1999 insegna Arte della Comunicazione presso la Notre Dame
University.
Giornalista fieramente libera di pensiero, è stata sostenitrice
dell'Alleanza del 14 marzo (il 14 marzo 2005 un'imponente
manifestazione di piazza ha chiesto la fine dell'influenza siriana
in Libano).
Il 25 settembre 2005 May Chidiac è stata oggetto di un grave
attentato a Jounieh a 20 km a nord di Beirut: le vengono amputati il
braccio e la gamba destra.
Si trasferisce a Parigi per seguire un periodo di cure e rientra in
Libano nel luglio 2006 dove riprende l'attività giornalistica presso
la Broadcasting Corporation, presentando il programma di attualità
“Bikol Joraa” (Con audacia).
Nel marzo 2007 pubblica un libro autobiografico “Le ciel
m'attendra“.
May Chidiac rappresenta la punta del giornalismo politico in Libano,
per la competenza, la capacità di rapportarsi con i differenti
leaders delle varie correnti e per il coraggio delle sue posizioni.
Nel maggio 2006 riceve il Premio dell'Unesco “Guillermo Cano”per il
suo coraggio nella difesa e nella promozione della libertà di
stampa, nell'ottobre 2006 il Premio al Coraggio nel Giornalismo da
parte della IWMF (Fondazione Internazionale per le Donne nei Mezzi
di Comunicazione) consegnato a Los Angeles, New York e Washington.
Nel gennaio 2007 è insignita della Legion d'Onore dal Presidente
della Repubblica Francese.
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