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Premio internazionale alla Libertà
V edizione

Testimonianza di un impegno

L'ultima edizione del rapporto sulle condizioni della libertà pubblicato da Freedom House, l'autorevole think-tank di New York, ha segnalato che nel 2006 si è verificata una stasi dopo molti anni di progresso nel consolidamento della libertà nel mondo. È un campanello d'allarme significativo che denuncia, se non ancora un deterioramento, una sorta di stanchezza del processo che negli ultimi anni ha visto tanti cittadini del globo assaporare condizioni di maggiore libertà. Un risultato storico, certamente sottovalutato, probabilmente sopraffatto agli occhi dell'opinione pubblica mondiale dai focolai di crisi che pure non sono mancati, che continuano a insanguinare molte parti del pianeta, che provocano ancora decine di migliaia di morti e sofferenze gratuite, in certi casi celate dalla distrazione o dall'autentica censura da parte dei media.
Ma anche nelle nostre società opulente, libere e democratiche la libertà è soggetta a pressioni e condizionamenti: quelli provenienti dal conformismo di chi vuole imporre un pensiero unico; e gli altri determinati dalle nuove grandi sfide provocate dal confronto con culture, sensibilità e storie diverse, nonché dagli orizzonti, in certi casi sconvolgenti, aperti dalle nuove frontiere della ricerca. Proprio sui temi della tutela del pensiero non conformista, delle regole della convivenza, delle sfide etiche si gioca il futuro della libertà, anche nelle società dove essa è considerata un patrimonio acquisito.
Il Premio Internazionale alla Libertà vuole appunto riproporre all'opinione pubblica italiana la centralità di questi temi attraverso l'esperienza esemplare di alcune figure a noi contemporanee. Questo volume che lo accompagna ci invita a ricordare che anche l'impegno per la libertà non si esaurisce in un appuntamento estivo ma richiede riflessione, attenzione e responsabilità.
Quest'anno non sarà con noi, nemmeno da lontano, Nicola Matteucci, scomparso da pochi mesi, che di Società Libera è stato assai più che lo storico presidente: lo ricordiamo tutti con affetto e riconoscenza, per la lezione continua di coerenza, di dottrina e di passione per la libertà che, nei limiti delle nostre possibilità e delle nostre capacità, continueremo a onorare.
Un ringraziamento particolare vanno alla città di Napoli e al suo Sindaco, Rosa Russo Jervolino, che ci ospitano con entusiasmo in uno dei luoghi più cari alla memoria della grande capitale mediterranea; e alla Rai e al direttore di Rai Uno, Fabrizio Del Noce, che hanno colto con passione e intelligenza il carattere di questa iniziativa, della quale sono partner insostituibili.

Salvatore Carrubba
Presidente Società Libera
 

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