8^ RAPPORTO
SUL PROCESSO DI LIBERALIZZAZIONE DELLA SOCIETÀ
ITALIANA
Codici, etica e responsabilità di impresa
di Massimo Olivotti * * Consulente di direzione e formatore per i sistemi
di Corporate Social Responsability 1. Le considerazioni … conclusive?
“Anche dalle prime analisi effettuate per questa
ricerca, è risultato evidente che la maggior parte
dei Codici Etici adottati dalle imprese italiane
sono stati realizzati come strumenti di compliance
del (conformità al) decreto legislativo 231.” (pag.
14 del 1° Quaderno di Unipolis)
“Ci sono dei responsabili dell’attuazione del Codice
Etico che non credono più molto nel Codice stesso e
affermano che è solamente uno dei tanti strumenti di
marketing di cui l’azienda fa uso per promuovere la
propria immagine aziendale; da una intervista
diretta ad un manager: Il Codice Etico è una moda,
una spinta massmediatica alla luce degli ultimi
imbarazzanti scandali societari.” (pag. 33 del 1°
Quaderno di Unipolis)
“Il Codice Etico può essere considerato uno
strumento adeguato alla promozione della
responsabilità sociale? Da una intervista: Solo se
si considera un punto di partenza senza il quale
nessuna cultura aziendale avrebbe avuto il suo
inizio. E’ necessario tradurlo in uno strumento vero
e serio, usato soprattutto da coloro che ricoprono
posizioni apicali ….” (pag. 33 del 1° Quaderno di
Unipolis)
Questo contributo all’VIII Rapporto sul processo di
liberalizzazione della società italiana, in
relazione alla tematica della Governance d’impresa,
si focalizza sulla valutazione dell’utilizzo del
“Codice etico”. Quindi un approccio pragmatico che,
da questo angolo prospettico, vuole verificare il
grado di evoluzione nella capacità del management
delle imprese di:
compiere una scelta consapevole in merito alla
responsabilità;
declinare/comunicare i valori morali di riferimento
per l’organizzazione;
definire modalità di implementazione e controllo per
rendere operativi tali valori.
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