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VII RAPPORTO
SUL PROCESSO DI LIBERALIZZAZIONE
DELLA SOCIETÀ ITALIANA

Crisi globale e governo d’impresa

di Massimo Olivotti
Consulente di Direzione e formatore nell’ambito dell’implementazione dei sistemi di Corporate Social Responsability.

1. Le principali linee di forza

La impressionante crisi finanziaria mondiale che ha contraddistinto il 2008, con il suo epicentro negli USA e i pesanti coinvolgimenti in Europa, si sta progressivamente trasferendo alla economia reale con pesantissimi impatti sui mercati, l’occupazione e i livelli di reddito di molti cittadini.
L’implosione globale dell’ultimo trimestre dell’anno ha implicato il crollo delle borse mondiali, la destabilizzazione profonda del sistema bancario nei principali paesi, la profonda crisi di interi settori industriali (basti pensare a quello dell’auto), la perdita di milioni di posti di lavoro e la pianificazione di impressionanti interventi statali nelle principali economie dell’occidente sviluppato.
E non è ancora finita, anzi … Perché richiamare, per sommi capi, il quadro devastante che ci sta di fronte? Perché, agli occhi dello scrivente, l’elemento determinante di questa colossale crisi risulta essere il comportamento di numerosi attori di primo piano del mondo economico internazionale i quali hanno potuto operare impunemente per anni al di fuori delle elementari regole della buona gestione.
Il tutto in un contesto opaco, quindi al di fuori di qualsiasi controllo, senza il rispetto della trasparenza e dell’etica degli affari.
Il capitalismo finanziario impazzito ha mostrato sia la inadeguatezza delle istituzioni preposte al controllo (per parlare di “altri” ad esempio FED, SEC, società di revisione) sia la scarsa efficacia nella penetrazione di una cultura della responsabilità nel mondo degli affari (chi ha visto la deposizione del CEO di Lehman Brothers in cui, con 467 mil.
di dollari di emolumento nell’ultimo anno, il nostro eroe si scusava e si dispiaceva per l’impatto delle proprie azioni su dipendenti, azionisti, clienti?).

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Introduzione
Stato-mercato o Statalismo-mercatismo?
Una prospettiva italiana
La sfida mancata dell’economia della conoscenza.
L’impossibile liberalizzazione del sistema politico italiano
La liberalizzazione dei servizi fra Stati e Unione Europea
Come migliorare la sicurezza in Italia e spendere di meno
Le privatizzazioni nel 2008: la crisi e gli spiragli
La scuola italiana: tra conservatorismo e modernità
Le concessioni autostradali
La televisione e i nuovi media
Obiettivi e livello di attuazione delle politiche infrastrutturali
Crisi globale e governo d’impresa