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VII RAPPORTO
SUL PROCESSO DI LIBERALIZZAZIONE
DELLA SOCIETÀ ITALIANA

Le privatizzazioni nel 2008: la crisi e gli spiragli

di Giuseppe Pennisi
Professore emerito alla Scuola superiore della pubblica amministrazione, professore all’Università Europea di Roma ed all’Università di Malta.

Premessa

Il 2008 è stato caratterizzato dal proseguire della crisi finanziaria ed economica esplosa nell’estate 2007.
La crisi ha frenato, in tutto il mondo, i processi di privatizzazione in corso ed in numerosi Paesi (Usa e Gran Bretagna, in primo luogo) ha riportato la partecipazione dell’intervento pubblico al capitale d’intermediari finanziari, nonché l’estensione di aiuti di Stato a grandi imprese private di settori in difficoltà.
Lo confermano, tra gli altri, il sito www.privatization.org, il rapporto annuale sulle privatizzazioni della Reason Foundation (Reason Foundation, 2008), e il periodico “Privatization Watch”.
Non sono venuti a mancare solamente i flussi finanziari (specialmente il “private equity”) necessari a sostenere una strategia di privatizzazioni, ma è anche sorto il dubbio che, nonostante i benefici sotto il profilo e della crescita e dell’equità distributiva (analizzati nel “Rapporto” dell’anno scorso, Società Libera, 2008), tra le determinanti di fondo della crisi non ci fossero solamente o principalmente sistemi laschi di regolazione e di vigilanza dei mercati finanziari (e nazionali ed internazionale) ma anche nodi fondamentali nel funzionamento dell’economia capitalistica.

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Introduzione
Stato-mercato o Statalismo-mercatismo?
Una prospettiva italiana
La sfida mancata dell’economia della conoscenza.
L’impossibile liberalizzazione del sistema politico italiano
La liberalizzazione dei servizi fra Stati e Unione Europea
Come migliorare la sicurezza in Italia e spendere di meno
Le privatizzazioni nel 2008: la crisi e gli spiragli
La scuola italiana: tra conservatorismo e modernità
Le concessioni autostradali
La televisione e i nuovi media
Obiettivi e livello di attuazione delle politiche infrastrutturali
Crisi globale e governo d’impresa