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VII RAPPORTO
SUL PROCESSO DI LIBERALIZZAZIONE
DELLA SOCIETÀ ITALIANA

La televisione e i nuovi media

di Franco Morganti
Ingegnere, Docente di Economia delle Telecomunicazioni al Politecnico di Milano e all’Università di Bergamo, Consulente dell’AGCOM e della Commissione europea.

Introduzione

La televisione è una tecnologia relativamente recente, se si pensa che all’originale disco di Nipkov del 1883 non seguì la prima trasmissione di immagini a distanza che il 2 ottobre del 1925 ad opera dello scozzese John Logie Baird.
Si trattava ancora di scansione elettromeccanica e l’immagine era composta con 28 righe.
La prima scansione elettronica è del 1936, con riprese in grande stile in Germania (giochi olimpici di Berlino) e nel Regno Unito (incoronazione di Giorgio VI).
Solo nel 1947 fu coniato il termine “televisione” e il suo acronimo TV.
Le trasmissioni televisive furono regolamentate variamente nei diversi paesi, ma sostanzialmente i modelli principali furono due: quello inglese, poi adottato dai vari paesi europei continentali, basato su un servizio pubblico affidato allo Stato attraverso una concessionaria, e quello statunitense, affidato ai privati e alla relativa raccolta pubblicitaria.
In Italia la televisione iniziò a trasmettere il 3 gennaio 1954 come servizio pubblico dopo qualche anno di sperimentazione nei laboratori della RAI.
La RAI, in seguito denominata Rai-TV, godeva di una concessione in monopolio.
I primi tentativi di rottura del monopolio avvennero negli anni ’70 ad opera di Telebiella (6 aprile 1972, oscurata il 1° giugno 1973) e altri operatori, compresa la Fininvest di Silvio Berlusconi, che facevano leva su due sentenze della Corte Costituzionale, del 1974 e 1976, favorevoli alle televisioni private locali in nome della libertà di informazione (art. 21 della Costituzione).

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Introduzione
Stato-mercato o Statalismo-mercatismo?
Una prospettiva italiana
La sfida mancata dell’economia della conoscenza.
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La liberalizzazione dei servizi fra Stati e Unione Europea
Come migliorare la sicurezza in Italia e spendere di meno
Le privatizzazioni nel 2008: la crisi e gli spiragli
La scuola italiana: tra conservatorismo e modernità
Le concessioni autostradali
La televisione e i nuovi media
Obiettivi e livello di attuazione delle politiche infrastrutturali
Crisi globale e governo d’impresa