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VI Rapporto sul Processo di Liberalizzazione della Società Italiana

Governo e responsabilità di impresa:
i nuovi paradigmi e l’Italia

di Massimo Olivotti*
* Consulente di Direzione e formatore nell’ambito della implementazione dei sistemi di Corporate Social Responsibility.

Due possibili punti di osservazione

L’anidride carbonica (CO2, principale gas climalterante) presente in atmosfera è passata da circa 270 ppm (parti per milione) nel 1750, all’inizio della rivoluzione industriale, agli attuali 380 e per contenerne la crescita entro i 540 nel 2050, con effetti comunque estremamente rilevanti derivanti dal cambiamento climatico, si dovrà procedere ad un drastico abbattimento delle emissioni.
Le donne presenti nei Consigli di Amministrazione delle società quotate alla Borsa di Milano sono il 5% del totale dei consiglieri.
Nell’Autunno dell’anno scorso sette operai sono morti ustionati nello stabilimento in dismissione di Torino della multinazionale dell’acciaio Thyssen-Krupp.
La multinazionale americana del giocattolo Mattel ha dovuto ritirare dal mercato milioni di giocattoli fabbricati in Cina per aver usato vernici nocive ai bimbi che li avrebbero usati.
Questi fatti, apparentemente tra loro non correlati, riportano alla capacità di governare le imprese in un contesto di forti interrelazioni tra i diversi sistemi mercato ma tenendo conto delle specificità derivanti dalla maturazione di approcci efficaci ed eticamente accettabili in ogni sistema paese.
In quest’ottica, il 2007 ha rappresentato un anno interessante per verificare il grado di diffusione e i livelli qualitativi raggiunti, in Italia, nella implementazione delle buone pratiche (o best practices) di direzione e gestione d’impresa.
Infatti, da un lato, il “Comitato per la co porate governance delle società quotate” della Borsa italiana, ha approvato nel Marzo 2006 la nuova edizione del “Codice di autodisciplina” e, d’altro lato, la diffusione e l’articolazione della “rendicontazione sociale” delle imprese ha avuto certamente un ulteriore sviluppo.
Per quanto riguarda le società quotate alla Borsa di Milano, è utile ricordare che il 1° Codice di autodisciplina (più noto come codice Preda, formalizzato nel 1999) è stato una prima volta emendato nel luglio 2002 e che il “Comitato per la corporate governance”, a seguito dell’approvazione nel 2006 della nuova edizione del Codice prima ricordata, ha invitato gli emittenti a) ad attuarne le raccomandazioni nell’esercizio 2006, b) ad informare il mercato con la relazione da pubblicarsi nel corso del 2007.
D’altra parte, in merito a ciò che comunemente viene definita Corporate Social Responsibility (Responsabilità sociale d’impresa), si è assistito ad una interessante evoluzione sia nella pratica delle aziende, testimoniata dalla diffusione e articolazione dei Rapporti (sociali o di sostenibilità) che ormai accompagnano sempre più spesso la presentazione dei risultati di bilancio, sia dall’ampio dibattito in merito riscontrabile nei numerosi e qualificati convegni tenuti nel corso del 2007 (tra i quali ricordiamo quello di Società Libera del 22 Maggio, a Milano, dal titolo “Etica, governance e responsabilità”).

 

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