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VI Rapporto sul Processo di Liberalizzazione della Società Italiana

Garanzie e poteri regolatori

di Giuseppe de Vergottini*
* Professore ordinario di Diritto Costituzionale, Università di Bologna.

Alla continua ricerca di un mercato ferroviario

Certo, dallo stato di funzionamento del servizio ferroviario, o dalle continue polemiche che si sollevano intorno a questo, è difficile immaginarsi che il nostro ordinamento sia, rispetto agli altri Stati membri dell’Unione europea, uno dei primi ad aver prestato attenzione, almeno sulla carta, alle garanzie della libera concorrenza tra le imprese che svolgono il trasporto ferroviario, come deriva dal d.lgs. n. 188/2003, e come confermano gli ulteriori tasselli che continuano ad aggiungersi al quadro della regolazione del trasporto ferroviario.
L’anno appena trascorso ha visto il compimento di alcuni passi verso la effettiva apertura del mercato del trasporto ferroviario.
È stata istituita l’Agenzia nazionale per le ferrovie.
Non solo. Il disegno di legge presentato dall’uscente Governo Prodi, A.S. n. 1366 di riordino delle authority di settore, prevede la istituzione anche di una Autorità per i servizi e l’uso delle infrastrutture di trasporto, con compiti di regolazione del settore.
Ad agosto del 2007 è stato emanato il decreto legislativo n. 162, con il quale si è cercato di fare un passo in avanti verso la apertura del settore del trasporto ferroviario, in particolare, allo scopo di realizzare l’interoperabilità dei sistemi di trasporto e di tutelare la sicurezza della rete e dei treni.
Tutto ciò al fine di accelerare il processo di liberalizzazione del settore e la concorrenzialità dell’intero sistema ferroviario.
Anche se l’intervento del legislatore non ha avuto grande risalto presso l’opinione pubblica, il decreto presenta forti innovazioni, dal momento che istituisce l’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie, con compiti di garanzia della sicurezza del sistema ferroviario nazionale.
Il compito della nuova struttura è anche quello di contribuire, sul piano tecnico, all’attuazione della normativa comunitaria finalizzata a migliorare la posizione concorrenziale del settore, attraverso l’aumento del livello di interoperabilità e lo sviluppo comune in materia di sicurezza.
L’Agenzia, secondo il modello del decreto n. 300/1999, è dotata di personalità giuridica ed autonomia amministrativa, regolamentare, patrimoniale, contabile e finanziaria, ed opera anche svolgendo i compiti di regolamentazione tecnica, sotto la vigilanza del Ministero dei trasporti e secondo i principi ed i criteri necessari per la sicurezza della circolazione ferroviaria dettati dall’Agenzia europea per la sicurezza delle ferrovie.
L’Agenzia ha poi il compito di rilasciare le autorizzazioni e i certificati di sicurezza a favore del gestore dell’infrastruttura ferroviaria, della rete, e degli operatori di trasporto.

 

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