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Premio internazionale alla Libertà
VII edizione

Giornalismo
Dusan Velickoviç

Dusan Veličković, nato nel 1947 a Sabac, è uno dei più noti e stimati giornalisti serbi. È anche scrittore, film maker ed editore. Figura emblematica di intellettuale liberal, è vera e propria coscienza critica del proprio Paese. Dal 1993 al 1997 è stato direttore del più importante settimanale di Belgrado, “NIN”, venendone rimosso per sua ferma opposizione al regime di Slobodan Milošević. Al suo forzato avvicendamento i redattori risposero con uno sciopero durato un mese e mezzo. Veličković ha vissuto una vera e propria “odissea” al tempo di Milošević, cominciata nei primi anni novanta, quando, assieme al figlio diciannovenne, venne reclutato “a scopo punitivo” dall’esercito jugoslavo con l’intento di inviarlo al fronte. Rifiutando l’arruolamento coatto, Veličković fu costretto ad abbandonare il Paese. Nel 1993 fece ritorno a Belgrado e venne designato, contrariamente alle abituali nomine politiche (a quei tempi la testata era proprietà dello Stato), direttore di “NIN”, dopo una serie di ballottaggi segreti fra i giornalisti della rivista. Il settimanale, un magazine di ispirazione liberale e indipendente già dai tempi della Jugoslavia di Tito, nonostante le forti pressioni censorie degli apparati di potere, divenne sin dal 1994 il punto di riferimento della stampa indipendente, la rivista più prestigiosa e letta in Jugoslavia, schierata apertamente contro la dittatura di Milošević e la guerra. Per la sua linea editoriale e per le sue prese di posizione ufficiali Veličković fu oggetto di ripetute minacce, rischiò persino la vita e fu infine rimosso dall'incarico dal caudillo serbo; per protesta i suoi redattori si misero in sciopero. Nel 1998 Veličković ha fondato la rivista letteraria “Biblioteka Alexandria”, che l’anno successivo è diventata anche una casa editrice indipendente.
Negli ultimi tempi ha diretto la rivista “Europa”.
Fra i suoi tanti libri ricordiamo: Slike sumnje(1993, un’intervista a diversi intellettuali e scrittori europei e americani); Amor mundi (1999, sui bombardamenti NATO su Belgrado e sulla fine di Milošević; Internacionala ( 2002) e Đinđic (2007), una sorta di biografia dell’ex primo ministro assassinato il 12 marzo 2003. Alcuni suoi racconti sono stati inseriti nell’antologia Casablanca serba (Feltrinelli 2003) curata da Nicole Janigro. Serbia hardcore, pubblicato da Zandonai editore, è una versione allargata e aggiornata di Amor Mundi. I suoi saggi sono stati pubblicati da testate internazionali come “The Washington Post”, “Foreign Policy”, “Open Democracy”, “Lettre internationale”, “Sabesednik”.
Come regista Veličković ha al suo attivo numerosi short movies e documentari, fra cui ricordiamo Lenjin u pokretu [Lenin in movimento], Smrtni ljudi, besmrtni zločini [Uomini mortali, crimini immortali] e Đinđic: jedan život [Đinđic: una vita].

Edizioni precedenti


Introduzione

Ricerca Scientifica
Nicola Cabibbo

Giornalismo
Dusan Velickoviç

Imprenditoria
Renato Crotti

Cultura
Il Domenicale de "Il Sole 24 Ore"

Arte
Giovanni Allevi

Premio Speciale
St. Mary’s Hospital di Lacor

Motivazioni

Immagini