Premio internazionale alla Libertà
VI edizione
Sezione editoria
Non ci si può fare garanti dell’imponderabile! Del resto,
quand’anche avessimo tutti i libri che ci servono, andremmo ancora
in cerca, per fare il salto, del più alto precipizio. Ma abbiamo
bisogno di un momento di riposo per riprender fiato, abbiamo bisogno
di istruzione.
E forse, tra mille anni, potremmo cominciare a scegliere qualche
poggio poco elevato sul ciglio del quale spingerci. Scopo dei libri
è di ricordarci quanto siamo somari, dissennati. Sono i pretoriani
di Cesare, i quali mormorano, mentre il corteo trionfale passa
rombando: “Ricordati, Cesare, che anche tu sei mortale”. La maggior
parte di noi non può correre qua e là notte e giorno, parlare con
tutti, conoscere tutte le città della Terra, non abbiamo tempo,
denaro, nemmeno tanti amici. Le cose che voi cercate sono su questa
Terra, ma il solo modo con cui l’uomo medio potrà vederne il
novantanove per cento sarà un libro.
RAY BRADBURY, Fahrenheit 451, 1951
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