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Premio internazionale alla Libertà
VI edizione

Sezione ricerca scientifica

La storia delle scienze, insegnandoci come la grande nemica di ogni progresso intellettuale sia stata sempre la tendenza a mutilare e a sviare la natura per farla violentemente entrare nel letto di Procuste dei preconcetti tradizionali, e mostrandoci come quelli che noi chiamiamo preconcetti non sono che le dottrine e le teorie scientifiche corrispondenti ad uno stadio anteriore di sviluppo delle conoscenze umane, ci pone in guardia contro il pericolo inerente al credere che, perché un’ipotesi o una teoria è stata utile e feconda in passato, deve perciò solo continuare a rimanere tale anche per l’avvenire. Le teorie e le ipotesi scientifiche non sono come delle persone a cui siamo in obbligo di serbare gratitudine pei servigi che ci possono aver resi in passato; esse debbono essere abbandonate senza pietà e rimorso non appena vengono riconosciute inadeguate all’ufficio pel quale sono state foggiate.

GIOVANNI VAILATI, Recensione a E. Mach, “Populär-wissenschaftliche Vorlesungen”, 1911

 

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