Khalida Toumi Messaoudi
Khalida Toumi Messaoudi –1958- laureata alla Scuola Normale Superiore di Algeri. Protagonista storica del movimento femminista in Algeria.
Nel 1985, è fra i fondatori e membro del direttivo della prima Lega Algerina per i Diritti Umani. Nel 1990 contribuisce a creare l'Associazione indipendente per il trionfo dei diritti delle donne (aitdf) e ne diviene presidente. E’ tra i fondatori del Forum per la Democrazia e dell'associazione SOS Donne in difficoltà. Nel 1992 costituisce la sezione femminile del Comitato Nazionale per la Salvaguardia dell'Algeria (cnsa) e fa parte del comitato organizzativo delle manifestazioni contro l'instaurazione di uno Stato islamico. Nell'aprile dello stesso anno, è chiamata dal Presidente Mohamed Boudiaf, assassinato due mesi dopo, a far parte del Consiglio Consultivo Nazionale, dove interviene a più riprese per denunciare gli abusi del Codice della famiglia. Nel 1993, è fra le redattrici di un codice alternativo della famiglia; è tra i fondatori e membro dell'esecutivo dell'Associazione di Solidarietà e di Aiuto alle Famiglie Vittime del Terrorismo. Contribuisce alla creazione del Movimento per la Repubblica (mpr) e ne è eletta vicepresidente.
Dopo ripetute minacce partite dalle moschee controllate dal Fronte Islamico di Salvezza (fis), sfugge fortunosamente ad un attentato. Una lettera datata 12 giugno 1993, firmata da Saïd Makhloufi e con il timbro del Movimento per lo Stato Islamico (mei), formalizza la sua condanna a morte.
Nel 1994 fa parte del comitato organizzativo della manifestazione del 22 marzo delle donne contro il terrorismo e per salvare la Repubblica. Il 29 giugno, è ferita ad una gamba in seguito all'attentato dinamitardo contro la marcia dei democratici organizzata dal MPR in occasione del secondo anniversario dell'assassinio del presidente Boudiaf. Nel 1996 è l’animatrice delle Assise Nazionali delle Donne Democratiche e Repubblicane che sono sono l'atto di nascita dell'associazione femminista Rassemblement contre la Hogra et pour le Droits des Algériennes (rachda). Da allora, ne è presidente.
Nel 1997 è eletta deputata nelle liste del partito Rassemblement pour la Culture et la Démocratie (rcd). Nella primavera del 1999 sfugge ad un attentato organizzato da militanti islamisti a Bruxelles. Il 17 giugno 2002 è nominata Ministro della comunicazione e della cultura e portavoce del governo. Nel 1995 la casa editrice francese Flammarion pubblica “Une algérienne debout”, libro-intervista realizzato in collaborazione con la giornalista Elisabeth Schemla.
Khalida Toumi ha ricevuto diverse distinzioni in Europa a riconoscimento della sua battaglia per un'Algeria repubblicana e, più in particolare, per i diritti delle donne, tra cui:“Prize for freedom”, consegnatole nel novembre 1998 a Interlaken e il dottorato Honoris Causa in Diritti Umani da parte dell'Università Cattolica di
Lovanio.
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