Francesco Forte
Nato a Busto Arsizio nel 1929, si è laureato a Pavia in Giurisprudenza con tesi in Scienza delle Finanze sul principio del beneficio nella tassazione ed è diventato assistente ordinario di tale disciplina presso la cattedra di Benvenuto Griziotti. In questi anni, redattore capo della rivista di “Diritto finanziario e Scienza delle finanze”, ha collaborato con il “Politico” di Bruno Leoni di cui era stato allievo. Docente di Scienza delle Finanze ed Economia presso le Università di Milano, in cui cooperò con Ezio Vanoni, e di Urbino, ha poi trascorso un biennio all’Università della Virginia, prima come Post doctoral fellow e poi come Associate professor of economics, insegnando Theoretical welfare economics ed Industrial organization.
Nel 1961 veniva chiamato da Luigi Einaudi a succedergli alla cattedra di Scienza delle Finanze nell’Università di Torino. Ha successivamente insegnato e fatto ricerche di politica economica e di economia e finanza internazionale all’Università di York e in varie Università americane (Virginia, Harvard Law School, California, Brooking Institution di Washington), per l’Ocse, l’Onu, il Fondo Monetario e la Banca Mondiale. Ha collaborato in vari saggi con James M. Buchanan e A. T. Peacock, su tematiche della teoria di “public choice”. Dal 1983 è stato professore di Scienza delle Finanze presso la facoltà di Economia dell’Università di Roma.
La sua trattazione teorica dell’economia pubblica si basa sulla teoria delle scelte pubbliche, combinando la tradizione della scuola neoclassica italiana con quella di Public choice. E’ dottore honoris causa dell’Università di Buckingam.
Negli anni ‘70 è stato vice presidente dell’Eni. Parlamentare dal 1979 al 1994, è stato Ministro delle Finanze e delle Politiche Comunitarie. E’ un sostenitore della politica economica basata sulla “supply side economics”, la teoria economica dell’offerta fondata sulla riduzione delle imposte, la deregolazione del mercato del lavoro e delle pubbliche utilità.
Insegna Analisi Economica del Diritto all’Università di Reggio Calabria dove focalizza l’attenzione sui temi dell’economia pubblica in relazione al mercato, sulle istituzioni del capitalismo e sulle teorie anticipatrici di Bruno Leoni inerenti al rapporto fra legge, ordine e libertà.
Le sue pubblicazioni scientifiche consistono in oltre 20 volumi e 250 scritti in riviste italiane e internazionali.
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