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Bruno Tarquini, La banca, la moneta e l'usura, Controcorrente Edizioni, 2001 pp.134 € 10,33

Libro che porta a conoscenza del vasto pubblico un aspetto della finanza e dell'economia noto soltanto agli specialisti e agli addetti ai lavori. Si tratta di una scomoda verità che si preferisce negare: lo stato ha da tempo rinunciato alla propria sovranità monetaria in favore di un ente privato, la Banca d'Italia. La rinuncia consiste nel rifuto di emettere moneta propria, chiedendo in prestito oneroso le necessarie risorse finanziarie attraverso l'assunzione di debiti verso l'Istituto di emissione. Questo indebitamento improprio viene pagato dai cittadini attraverso l'aumento della pressione fiscale che diventa così debitore di una moneta di cui è proprietario. Una palese violazione dei principi costituzionali in materia economica.


A.Sen - B.Williams, Utilitarismo e oltre, Saggiatore, 2002, pp.365 € 13,00

Pubblicato nel 1982, Utilitarismo e oltre, è diventato ormai un classico della filosofia politica, e per i temi trattati offre uno strumento di riflessione estremamente attuale. Al punto che filosofi morali ed economisti contemporanei indagano in queste pagine i criteri di valutazioni delle istituzioni politiche e delle scelte pubbliche. Tra i contributi favorevoli e quelli critici, nei confronti di una dottrina che assume l'utile come criterio dell'azione collettiva e fondamento della felicita' individuale, si vanno delineando proposte originali, per una società buona, equa e giusta. Grazie alla chiarezza espositiva, al rigore delle argomentazioni e alla forte tensione civile, gli interventi raccolti, offrono un contributo decisivo alla riflessione filosofica, politica ed economica.


Marco Bassani, Thomas Jefferson, Guida Editori, 2002, pp.214 € 11,50

Scienziato, naturalista, botanico, architetto e infaticabile organizzatore culturale, Thomas Jefferson è sopratutto noto - e qui sinteticamente presentato - come pensatore e statista. Autore della Dichiarazione d'indipendenza, ambasciatore in Francia, ministro del primo gabinetto americano, Presidente degli Stati Uniti dal 1801 al 1809, Jefferson è il padre fondatore più studiato e affascinante, nonché una delle figure maggiormente rappresentative della cultura illuministica occidentale.
" Ciò che conferisce grande importanza al pensiero di Jefferson - scrive Bassani nell'Introduzione - è il fatto che esso sia stato a lungo la bussola del potere politico ( e la resistenza allo stesso) all'interno dello spazio americano. L'Autore della Dichiarazione concepisce infatti la terra americana come una nuova partenza per l'umanità, nella quale nella tradizione politica whig avrebbe avuto la sua più piena e radicale realizzazione" (pp.18.19).


Gianfranco Pasquino, Il sistema politico italiano, Bononia University Press, 2002, pp.236 € 10,00

Brillante e documentato, questo saggio precisa le cause del crollo della Prima Repubblica e analizza criticamente l'attuale fase del sistema politico italiano. Autorità e politiche partitiche spesso indeguate; istituzioni, di rappresentanza e di governo, antiquate e malfunzionanti; una società complessivamente debole e corporativa, antipolitica ed egoista, sono gli elementi che confermano l'attuale impossibilità di migliorare la qualità della nostra democrazia. Solo mascherata dalla cospicua vittoria elettorale dello schieramento di centro-destra, la crisi italiana, che è crisi istituzionale, politica e di valori, è destinata senz'altro a durare. 

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