LIBERALIZZAZIONI TRA MIRAGGI E CONCRETEZZA
12° Rapporto sul processo di liberalizzazione della società italiana
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L’impegno alla sburocratizzazione è ormai diventato
parola d’ordine, tanto cara alla politica,
dimenticando che l’asfissia burocratica, in effetti,
altro non è che il prodotto della sua stessa azione,
non supportata né da un disegno strategico, né da
provvedimenti in grado di smentire la dicotomia che
vede il processo di liberalizzazione costantemente
oscillare tra miraggi e concretizzazioni.
La modernizzazione del Paese passa attraverso una
precisa consapevolezza del modello di Stato
auspicato e dei costi, anche in termini di mancata
occupazione, da affrontare. Non si riduce la
burocrazia implementando la normativa sulla privacy,
né varando il Registro sull’anagrafe condominiale,
né incrementando costantemente, con l’attività
legislativa, le incombenze dei cittadini e delle
imprese, invocando nel contempo la suadente parola
della semplificazione.
Da anni facciamo appello alla politica affinché
avvii un “corposo percorso di liberalizzazioni”,
oggi la novità è che se ne parla con maggiore
frequenza e con un’assortita combinazione di parole
liberalizzare, semplificare, modernizzare, in una
sorta di frenesia per la politica del fare. Ma fare
perché e per chi, secondo quale visione del futuro
di una società in trasformazione? Purtroppo a questi
interrogativi il Paese, nel suo complesso, non è
ancora in grado di rispondere.
Il dodicesimo Rapporto di Società Libera, a
compendio della trattazione dei nove settori
analizzati, vede una serie d’indicazioni operative
che, auspichiamo, possano essere recepite
dall’opinione pubblica e, ancor più, dalla
dirigenza, non solo politica, del Paese.
IL RAPPORTO E' STATO REDATTO DA: Andrea Bitetto,
Giuseppe de Vergottini, Umberto Fantigrossi,
Stefania Fuscagni, Sergio Mattia, Giuseppe Pennisi,
Marco Ponti, Giorgio Ragazzi, Ernesto Savona, Lucia
Tanti, Alberto Vannucci
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