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PREMIO INTERNAZIONALE ALLA LIBERTA'
IX edizione

TESTIMONIANZA DI UN IMPEGNO

Siamo alla nona edizione del Premio Internazionale alla Libertà ed il nostro pensiero va alle quarantatrè figure e istituzioni che in questi anni, premiandole, abbiamo voluto indicare come esempi eccellenti di libertà. Tanti i ricordi e le emozioni per personaggi unici e indimenticabili che, con la loro presenza, hanno onorato il nostro impegno e arricchito le nostre conoscenze.

Società Libera, sin d’ora, vuole prendere un impegno per il 2012, edizione del decennale: li riproporremo tutti, saranno loro, infatti, i protagonisti della Serata per la Libertà; in accordo con la Rai, da quest’anno indicheremo così la trasmissione televisiva della cerimonia di premiazione per sottolineare ancor più il significato strettamente culturale della nostra iniziativa.

Il Premio è uno degli strumenti principali di cui si avvale Società Libera per promuovere una concezione del liberalismo, e quindi della libertà, intesa come convivenza di popoli, possibile solo in presenza di una radicata e consapevole responsabilità della persona.

La scelta dei premiati anche quest’anno ha seguito la logica dell’individuazione di figure che, con il loro percorso di vita, hanno saputo dare corpo a questi principi, significato e concretezza alla parola libertà.

Il nostro impegno, che da anni è rivolto ad esaltare la salvaguardia della Libertà, intesa anche come diritto individuale e di autodeterminazione dei popoli, ha trovato una tragica conferma negli avvenimenti che in questi mesi si sono succeduti nel bacino del Mediterraneo, non casualmente uno dei nostri premiati proviene da quei territori.

La criticità dei diritti umani nel mondo è la prova di quanto Dario Antiseri ci indica da sempre e cioè che il prezzo della libertà è l’eterna vigilanza. Ed è per questo che, accanto al Premio, Società Libera promuove da quattro anni una Marcia Internazionale per la Libertà dei Popoli e delle Minoranze oppresse; il prossimo 22 ottobre contemporaneamente e silenziosamente a Roma, Parigi e Berlino ci appelleremo alle genti d’Europa affinché parta un vasto e unitario movimento di mobilitazione capace di far comprendere che la difesa dei Diritti Umani è una priorità internazionale.

Con questi presupposti e animati da questi intendimenti siamo riconoscenti a tutti coloro che hanno consentito la realizzazione di questo evento e indirizziamo un grazie a Lucca, città simbolo di autonomia e libertà, quindi, sede ideale del nostro Premio.

Vincenzo Olita
Direttore Società Libera

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