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PREMIO INTERNAZIONALE ALLA LIBERTA'
IX edizione

GIOVANNI REALE

Nato a Candia Lomellina nel 1931, tra i massimi studiosi a livello mondiale della filosofia antica, si è formato presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e ha perfezionato i propri studi a Marburg e a Monaco di Baviera.

Ha tenuto corsi di «Filosofia morale» e di «Storia della Filosofia» presso l’Università di Parma, è stato ordinario di «Storia della Filosofia Antica» all'Università Cattolica di Milano dove ha fondato il «Centro di Ricerche di Metafisica».

I suoi interessi scientifici percorrono tutto l’arco del pensiero antico e i contributi di maggior rilievo riguardano Aristotele, Platone, Plotino, Socrate e Agostino.

La sua tesi di fondo è che la filosofia greca ha creato quelle categorie e quel modo di pensare prodromo alla nascita della scienza e della tecnica nell'Occidente.

La rilettura che ha dato di Aristotele ne ha mostrato la fondamentale unità del pensiero metafisico; trasponendo in Italia gli studi della scuola platonica di Tubinga, ha posto in discussione l’interpretazione romantica di Platone, nata con F. Schleiermacher, e ha rivalutato il senso e la portata delle cosiddette «dottrine non scritte».

Gli studi su Socrate risolvono le aporie della cosiddetta «questione socratica», entrata in un vicolo cieco dopo gli studi di Olof Gigon, secondo cui del filosofo non possiamo sapere nulla con certezza: la sua interpretazione evidenzia la scoperta socratica del concetto di «psyche» come essenza pensante dell’uomo.

Le riflessioni su Agostino tendono a ricollocare il filosofo nel contesto neoplatonico della tarda antichità e quindi nel momento dell'impatto del Cristianesimo con la filosofia greca, depurandolo delle interpretazioni dell’agostinismo medioevale.

In Saggezza antica, sostiene che “tutti i mali di cui soffre l’uomo d’oggi hanno proprio nel nichilismo la loro radice” e che “un’energica cura di questi mali implicherebbe il loro sradicamento, ossia la vittoria sul nichilismo, mediante il recupero di ideali e valori supremi, e il superamento dell’ateismo. Non è affatto un ritorno acritico a certe idee del passato, ma l’assimilazione e la fruizione di alcuni messaggi della saggezza antica, che, se ben recepiti e meditati, possono, se non guarire, almeno lenire i mali dell’uomo d’oggi, corrodendo le radici da cui derivano”.

Numerosi i riconoscimenti ricevuti: le lauree honoris causa dell'Accademia Internazionale di Filosofia del Liechtenstein, dell'Università Cattolica di Lublino, dell'Università di Stato di Mosca; il Premio "Roncisvalle" dell'Università di Navarra.

Tra le opere più rilevanti: Il concetto di filosofia prima e l’unità della Metafisica di Aristotele; Storia della filosofia antica; Per una nuova interpretazione di Platone; Saggezza antica; Eros demone mediatore; Platone. Alla ricerca della sapienza segreta; Radici culturali e spirituali dell’Europa; Socrate. Alla scoperta della sapienza umana; Il pensiero antico. Si è occupato anche della storia della filosofia generale con il noto manuale per i licei scritto insieme a Dario Antiseri.

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