UN APPELLO PER LA BIRMANIA
Ashin Sopaka, monaco buddhista amico di Società Libera, il 15 novembre ha occupato con altri monaci un edificio del complesso sacro Mahamuni Paya a Mandalay in Birmania, per chiedere libertà di parola, la liberazione dei prigionieri politici e la cessazione dei conflitti politici ed etnici in birmania.
I monaci hanno inviato una lettera aperta al primo ministro birmano U Thein Sein.
Societa' Libera esprime la sua condivisione ed il proprio appoggio all'impegno dei monaci birmani anche diffondendo le loro richieste.
Al centro Ashin Sopaka
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Al Primo Ministro U Thein Sein,
Noi, i monaci e la gente della Birmania che desiderano la pace e la giustizia, chiediamo che i seguenti tre punti siano attuati immediatamente:
- Liberare tutti i prigionieri politici attualmente detenuti in Birmania, inclusi i nostri fratelli monaci buddisti che sono stati arrestati mentre lottavano per la pace, la libertà e la giustizia.
- Fermare la guerra civile con i nostri fratelli etnici, e cominciare a lavorare per la vera pace e riconciliazione con tutte le etnie e i gruppi di opposizione.
- Smettere la censura e permettere ai monaci e alle persone la libertà di parola che porterà un bene maggiore per tutti.
Distinti saluti,
I monaci buddisti e tutte le persone che stanno lavorando per la pace
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