A cura di, Alessandro Torre,
Magna Carta [1215], Liberilibri, 2008, pp. LXXIV - 44 €14
L'edizione di una nuova e accurata traduzione della Magna Carta è una
preziosa opportunità per presentarne anche un saggio di commento che accompagni
il lettore nell'incontro con uno dei "miti fondatori" della cultura giuridica
occidentale e con le fonti del lessico, delle regole e dei valori collegati ai
diritti fondamentali degli "uomini liberi", delle comunità civili, delle società
complesse.
Dal commento al testo emerge con lucida chiarezza la straordinaria importanza
che esso riveste quale evento seminale nella duplice dimensione della storia
delle istituzioni e della dottrina costituzionale: in tale luce sono
interpretate le molte clausole della Magna Carta che, pur osservate nella loro
genesi storica, rinviano a suggestioni e prospettive che trascendono il
ristretto ambito del diritto feudale.
Ma tra le righe del documento sono anche evocati i volti e le storie degli
uomini che attraverso le tensioni sociali e i conflitti politici del proprio
tempo hanno voluto e prodotto la Magna Carta, restituendo a semplici nomi la
carne e il sangue di persone reali.
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