M. Polany, La Società libera, Armando, 2006 p.144
Michael Polanyi è stato uno tra i più importanti epistemologi del Novecento. Un liberale moderato; difensore delle libertà pubbliche più che di quelle private, sostenitore della "società libera" (o anche, come amava chiamarla, della "società giusta").
Difensore del libero mercato, ma non del laissez-faire, che favorì, come reazione, l'affermarsi del socialismo e del comunismo. A suo avviso, il capitalismo provocò grandi ingiustizie sociali, ma «il tentativo di Lenin di rimpiazzare le funzioni del mercato con un sistema economico diretto centralmente causò devastazioni molto più grandi di quanto abbiano mai fatto le peggiori forme del laissez-faire».
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