Andrew Gamble,
Friedrich von Hayek,
il Mulino, 2005 pp. 334 € 19,50
Docente di Politica nell'Università di Sheffield, Andrew Gamble ripercorre la formazione intellettuale di Friedrich A. von Hayek.
Vincitore del premio Nobel per l'economia nel 1974, Hayek è stato uno dei più importanti teorici del pensiero liberale del Novecento; autore di studi ormai classici al confine tra economia, filosofia, scienza politica, psicologia e storia delle idee.
Un pensatore che ha acquistato notorietà e influenza negli anni Settanta e Ottanta per aver ispirato, in Gran Bretagna e negli Stati Uniti, robuste politiche di apertura alla concorrenza.
Il volume ne traccia il percorso intellettuale, analizzando i principali temi approfonditi dal pensatore austriaco: l'idea dell'ordine di mercato, la natura della conoscenza, i limiti del governo.
Dario Antiseri,
Relativismo, nichilismo, individualismo,
Rubbettino, 2005 pp. 86 € 7.
Se nell'individualismo si insiste a vedere la resa al basso istinto dell'egoismo e della rapina, il relativismo e il nichilismo sarebbero addirittura il cancro dell'Occidente.
Le accuse, dunque, sono gravi ma non per questo sostenibili e fondate.
L'individualismo, infatti, si oppone innanzitutto al collettivismo piuttosto che all'altruismo.
E' il collettivismo, che con la sua teoria e la sua spietata pratica, ha travolto e schiacciato la libertà, la dignità e la responsabilità dei singoli.
Se poi con il relativismo si intende affermare l'idea di un pluralismo di concezioni etiche che, prive di una fondazione razionale ultima, sfidano la nostra libertà e la nostra responsabilità, possiamo per questo suo carattere definirlo patologico per l'Occidente? E poi, ancora, c'è il nichilismo; se con esso si dovesse intendere la raggiunta (o, meglio, riconquistata) consapevolezza relativa all'inconsistenza razionale di presunti "assoluti terrestri" (filosofie della storia, antropologi! e filosofiche, ecc.) costruiti con mani umane, esso rappresenta davvero un pericolo per la società aperta e la fede cristiana?
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