Angelo Agostini, Giornalismi. Media e giornalisti in Italia
Mulino, 2004, pp.205 € 12,00
Pensare il giornalismo al singolare è oggi anacronistico anche in Italia.I giornalismi sono ormai differenti per stili, vocazioni, mezzi, processi selettivi, profili professionali e pubblico di riferimento. Il mutamento si è innescato circa trent'anni fa, quando i giornali ( e più tardi le televisioni), sono divenuti vere e proprie imprese: attività economiche in buona parte attive e sostanzialmente indipendenti. Al centro del processo di trasformazione stanno situazioni e personaggi diversissimi fra loro. In questo quadro come si configura il rapporto tra media, informazione e opinione pubblica? Basta davvero controllare l'informazione televisiva per orientare l'opinione degli italiani? Forse - suggerisce l'Autore - occorrerebbe guardare ad alcune istituzioni di settore in grado, con la loro azione, di cambiare le carte in tavola.
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