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Antonio Masala, Il liberalismo di Bruno Leoni
Rubbettino, 2003 pagg.270, € 15,00

Bruno Leoni (1913-67) è stato uno dei più originali esponenti della tradizione liberale contemporanea. La sua visione radicalmente individualistica dei rapporti sociali lo spinse a rivedere, alla luce del concetto di scambio di poteri e pretese, l’intera concezione della filosofia delle scienze sociali e dello Stato. Il suo tentativo di delineare un modello di società in cui scelte collettive e coercizione fossero ridotte al minimo si sviluppò, con influenze reciproche, accanto a quelli di Hayek, Friedman e Buchanan. Il libro ne ripercorre l’intera vicenda intellettuale attraverso l’analisi degli scritti, mostrando come l’innovatività di molte intuizioni collochi Leoni in una posizione di rilievo all’interno della tradizione liberale.

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