Giuseppe Mammarella, Destini incrociati
Laterza, pp. 298 € 9,00
Dalla p. VII dell'Introduzione: " All'alba del Novecento gli Stati Uniti erano già una grande potenza economica, ma restavano un nano politico. Nel corso del XX secolo il nano politico è diventato una superpotenza e, dopo il crollo del comunismo nell'URSS, l'unica superpotenza militare. Inversamente l'Europa, al centro della politica mondiale cento anni fa, è impegnata oggi nella faticosa ricerca di una identità politica, ma si sta affacciando al nuovo secolo come superpotenza economica e commerciale con potenzialità di crescita per certi aspetti superiore a quella americana. Il mondo si trova di fronte a due superpotenze complementari con idealità condivise e un lungo passato di collaborazione. Se l'America e l'Europa riusciranno a contemperare i rispettivi punti di forza, il XXI secolo potrà essere un secolo euro-americano. Se prevarranno le tentazioni all'unilateralismo, piuttosto che la ricerca di una autentica partnership utile ai due paesi, come al resto del mondo, inevitabilmente i conflitti di interesse, nonché quelle divaricazioni delle reciproche sensibilità, relative all'uso della forza, alla condotta delle guerre e alla conservazione della pace che si manifestano da qualche tempo nelle due culture, creeranno un contenzioso che crescendo nel tempo difficilmente eviterà dolorose rotture. Ne soffrirebbe, insieme ai due paesi, anche il resto del mondo".
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