Condividi |

Giovanni Sartori - Gianni Mazzoleni, La terra scoppia
Rizzoli, 2003, pp.234, €17,50

Se la follia umana non troverà un pillola che la possa curare, e se questa pillola non sarà vietata dai folli che ci vogliono in incessante moltiplicazione, il regno dell'uomo "arriverà a malapena al 2100. Tra un secolo, di questo passo, il pianeta terra sarà mezzo morto e gli esseri umani anche". Nel 1972, venne pubblicato, a cura del Club di Roma, un celebre rapporto, intitolato I limiti dello sviluppo, nel quale si sottolineava che la terra non è in grado di fronteggiare l'aumento incontrollato della popolazione, che porta con sé diminuzione delle risorse naturali, crescita dell'inquinamento, crescita della fame.Da allora, in soli vent'anni, la popolazione mondiale è quasi raddoppiata, ed ora sta precipitando verso una catastrofe ecologica e climatica. La sovrappopolazione, ( oggi, sovrappopolazione del Terzo mondo) è solo uno dei problemi che minaccia il nostro futuro. Me è un punto di partenza essenziale. "Eppure, l'argomento che la causa primaria del collasso della terra è la sovrappopolazione, è un argomento vietato, un argomento tabù.". Ecco perché Giovanni Sartori (con il contributo di Gianni Mazzoleni, autore degli approfondimenti, che costituiscono la seconda metà del volume), prosegue e intensifica con questo libro la battaglia che combatte da tempo sul Corriere della Sera, contro alcuni obiettivi precisi. Contro la Chiesa e la sua opposizione al controllo delle nascite. Contro gli Stati Uniti che non ratificano il trattato di Kyoto. Contro i no-global che rifiutano il "cibo di Frankenstein" e non si rendono conto che senza gli alimenti transgenici, i poveri del Terzo mondo moriranno sempre più di fame. Contro i politici incapaci di vedere oltre gli interessi immediati e pensare al futuro. Contro l'"oceanica moltitudine di struzzi", (come ha scritto Ceronetti) i profeti dello "sviluppismo" che si rifutano di guardare in faccia alla realtà e vogliono illudersi ( e illuderci) che le cose non sono mai andate così bene e andranno sempre meglio.

Elenco recensioni

 

( inizio pagina )