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24 marzo 2007

 

Anno VII - n. 119

I lunedì di Società Libera
Ciclo di lecture sulle politiche della libertà
Questo secondo ciclo di conferenze ha l'obiettivo di favorire appuntamenti culturali nel cui ambito è possibile approfondire la riflessione sullo stato del liberalismo nel mondo occidentale.

26 marzo 2007

Milano - Facoltà Scienze Politiche - via Conservatorio, 7 - ore 18/19,30
Ernesto Savona "La sicurezza in Europa tra ricerca e interventi"

Roma - Società Libera - via dei Prefetti, 17 - ore 18,30/20,00
Roberto Tizzano "Etica e governance"

Privacy, libertà di stampa e ipocrisia
di V. Olita

E' in corso il teatrino di sempre, con la solita gran confusione di situazioni e personaggi.
Nel mirino finiscono foto di un politico vicino al Presidente del Consiglio. I giornali del versante destro pubblicano e amplificano in nome della libertà di stampa, quelli del versante opposto si scandalizzano e minimizzano in nome della privacy. Se il politico fosse stato di destra, avremmo avuto l'identica situazione a parti rovesciate. La conclusione è stata che ai mezzi d'informazione sarà fatto divieto di pubblicare situazioni e notizie riguardanti la "nostra" sfera sessuale. E così proveremo a vivere tutti felici e contenti.
Meno felici e per niente contenti siamo noi, nella doppia veste di spettatori e amanti di un sostanziale liberalismo, che abbiamo avuto riprova di cose già note:
- Il Paese subisce la mancanza di una informazione autonoma rispetto al mondo politico.
- Nel suo insieme la classe politica è pervasa da una vocazione all'autoconservazione, che la induce a difendersi goffamente anche quando non ce n'è bisogno.
Noi, a cui non interessano le propensioni sessuali dei politici, crediamo, però, che in una società libera proprio la classe politica, in tutti i suoi aspetti, debba essere costantemente sotto i riflettori della pubblica opinione. Opinione pubblica che non dovrebbe scandalizzarsi, dopo averle conosciute, delle preferenze sessuali dei propri rappresentanti.
Nella fattispecie, in che cosa consiste lo scandalo? Il politico in questione da che cosa dovrebbe essere difeso? Forse dalla volontà di frequentare trans o quant'altri? Ma non è proprio la sua parte politica che si adopera per la fine delle discriminazioni sessuali e per la piena accettazione di ogni diversità?
Evidentemente parlano di cose ritenute buone se sventolate in politichese, ma cattive se praticate nella quotidianità.
Siamo all'ipocrisia bipolare.

La Libreria di Società Libera
di G. Pagano

LIBRI

M. Polany, La Società libera, Armando Editore, €. 12

Michael Polanyi è stato uno tra i più importanti epistemologi del Novecento. Un liberale moderato; difensore delle libertà pubbliche più che di quelle private, sostenitore della "società libera" (o anche, come amava chiamarla, della "società giusta")
... http://www.societalibera.org/recensioni/recensioni.htm

FRAMMENTO

“L’atteggiamento fondamentale del liberale è contraddistinto da una stima positiva della cultura e dall’impegno morale che egli mette nelle vicende umane. Egli si trova più a suo agio nel ruolo del critico che non in quello del distruttore creativo, né ha spezzato ogni vincolo con il presente, con il “qui” e “ora”. Da ogni avvenimento si leva un’atmosfera ispirata, il senso di una finalità spirituale che deve essere conseguita”.

Karl Mannheim, Ideologia e utopia, il Mulino, p. 216

Agenda

Roma - Riunione Circolo - mercoledì 28 marzo ore 20,30 - via dei Prefetti, 17

La newsletter è stata redatta da:
Vittorio V. Alberti (Roma), Fabrizio Garavaglia (Milano), Maria Cristina Nardini (Roma), Massimo Olivotti (Milano), Giancarlo Pagano (Napoli) e Maurizio Parisi (Roma).

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