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16 gennaio 2007

 

Anno VII - n. 116

Sanità indegna e ipocrisia politica
di M. Parisi

Inchieste giornalistiche hanno messo a nudo il grave degrado della situazione igienica in molte strutture ospedaliere: sporcizia, sospette infezioni da legionella, topi in corsia…Abbiamo sentito parlare addirittura di scorta alle salme, paventandosi il rischio di un espianto clandestino di cornee. Accuse vere o esagerazioni? Isterismo collettivo o situazione realmente preoccupante?
Mentre gli inquirenti indagano, la classe politica reagisce con sdegno, promettendo seri accertamenti e ipotizzando rivoluzioni copernicane.
Purtroppo, il vero scandalo è che l’allarme rosso nel settore della sanità c’è ormai da qualche decennio. A Roma, ad esempio, si conoscono da anni i grandi problemi della sanità capitolina dove, a fronte di una situazione spesso sconfortante sui versanti dell’efficienza e dell’igiene delle strutture ospedaliere, la Regione Lazio deve fare i conti con una immensa voragine finanziaria nel settore della sanità.
Il problema è che, al di là dell’inettitudine di ministri e assessori alla sanità, di amministratori e dirigenti ospedalieri, vi è anche l’eccessiva presenza dello Stato nel comparto.
Ed allora, visto che si parla tanto di liberalizzazioni, perché la politica non avvia una riflessione seria anche sul futuro del servizio sanitario, per lasciare più spazio al privato e alla concorrenza?

I Lunedì di Società Libera

Il ciclo di conferenze ha l'obiettivo di favorire appuntamenti culturali, nel cui ambito è possibile approfondire la riflessione sullo stato del liberalismo nel mondo Occidentale.
Si parla molto di libertà e di liberalismo, ma fino a che punto la loro valorizzazione corrisponde agli intendimenti degli uomini di cultura, dell'economia, della politica? Libertà significa responsabilità individuale, capacità di impegno, di rischio, considerazione delle diversità.
Le lecture, oltre all'opportunità di una costante presenza dell'Associazione, vogliono rappresentare un'offerta culturale per una più completa lettura del liberalismo contro i rischi di un pensiero unico che minaccia la connotazione stessa della libertà.
Il percorso si snoda attraverso otto lecture di esponenti del mondo culturale, di diversa sensibilità e formazione, appartenenti al Comitato Scientifico di Società Libera. Gli incontri sono previsti per il quarto lunedì di ogni mese da gennaio ad ottobre 2007.
Questo secondo ciclo di lecture avviene in contemoranea a Milano e Roma.

La Libreria di Società Libera
di G. Pagano

Dario Antiseri, La tradizione del liberalismo cattolico Rubbettino
Gran parte della Chiesa non ha mai visto di buon occhio il liberalismo, che è stato spesso messo sotto accusa in quanto fautore di una società egoista e improntata alla ricerca della ricchezza. Questo volume di Dario Antiseri mira invece a smentire molti luoghi comuni, dimostrando come il mercato in fondo sia il più potente ed efficace strumento della solidarietà.

FRAMMENTO:

“Il piacere della costruzione pianificata è uno dei più forti moventi in uomini dotati di intelligenza ed energia; tutto quanto si può fare secondo un piano, uomini siffatti tentano di farlo…il desiderio di creare non è in sé idealistico, essendo una forma della passione per il potere, e finché esiste questo potere di creare ci saranno sempre uomini desiderosi di metterlo in opera…”
Bertrand Russell, cit.da Friedrich von Hayek, L’abuso della ragione, Seam Ed.1997, p.138

Agenda

Roma - Consiglio Direttivo - 18 gennaio ore 13,30
Milano - Riunione Circolo - lunedì 22 gennaio ore 20,45
Milano - Lecture - Salvatore Carrubba "Liberalismo: i rischi di un equivoco" - lunedì 29 gennaio ore 18,00 - via Conservatorio, 7
Roma - Lecture - Giuseppe Pennisi "Il fantasma della libertà" - lunedì 29 gennaio ore 18,30 - via dei Prefetti, 17

La newsletter è stata redatta da:
Vittorio V. Alberti (Roma), Fabrizio Garavaglia (Milano), Maria Cristina Nardini (Roma), Massimo Olivotti (Milano),
Giancarlo Pagano (Napoli) e Maurizio Parisi (Roma).

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