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05 dicembre 2006

 

Anno VI - n.114

FUORI DAL CORO
di F. Garavaglia

Non vorremmo essere fraintesi.
Non abbiamo nulla contro la manifestazione del Polo appena conclusasi, due milioni di persone che manifestano sono un fatto. Così come non abbiamo nulla contro chi, nel centro sinistra, nei primi commenti, minimizza l'iniziativa. Il tutto rientra in una normale dialettica politica.
Ciò che ci ha impressionato, invece, è stata, e non è una novità, semmai l'ennesima conferma, la povertà delle analisi, dei commenti e dei servizi offerti dal giornalismo italiano sulle reti Rai, Mediaset e La 7.
Tralasciamo l'evidente relazione tra appartenenza politica dei singoli giornalisti e la scontata connotazione dei loro interventi. Tralasciamo il fastidioso ossequio verso i politici di ambedue gli schieramenti, impegnati in un'epica giornata di propaganda i primi, e di controinformazione i secondi.
Nella comunicazione, un aspetto ci ha impressionato: l'utilizzo a sproposito di concetti-guida quale democrazia e liberalismo.
Ci chiediamo se qualche giornalista si è mai posto il problema della conciliabilità tra liberalismo e culto della personalità o quale relazione esista tra maggioranza di governo e democrazia.
Crediamo di no. Noi, con Nicola Matteucci, vorremmo invitare il giornalismo italiano ad usare concetti e non solo parole.


IDENTITA' E FINALITA'
di Vittorio V. Alberti

Per una volta proviamo a rivolgere il pensiero alla nostra Associazione e alle ragioni individuali e collettive della nostra appartenenza.
Vorrei rivolgere una domanda per sollecitare un dibattito. Ebbene, perchè ognuno di noi è iscritto, starei per dire milita; perchè, insomma, facciamo parte di Società Libera? Le motivazioni sono, di certo, molteplici. Nell'Associazione ci sono persone giovani e meno giovani, famose, prestigiose e non famose e non prestigiose. Ora, che ruolo ha chi non è un cattedratico e non fa parte nè del Direttivo, nè del Comitato Scientifico? Può forse incidere nella società civile e politica con le sue considerazioni sul liberalismo attraverso Società Libera? Può orientare i comportamenti del ceto politico in senso liberale? La nostra stessa Associazione ha, in sè, i semi del liberalismo? Ha un funzionamento che premia, in qualche modo, il merito secondo un metodo propriamente liberale?
Sono domande alle quali dobbiamo rispondere apertamente per la semplice ragione di rafforzarci nella comprensione del nostro operato.
Chi fa parte di un partito politico per un ideale, un interesse, una necessità; e chi milita in un partito (per tutte o una sola di queste motivazioni) comunque sa che, dal partito, transita -o potrebbe transitare- un potere, dunque ciò che cambia le cose.
Cosa cambia rispetto ad un'Associazione culturale come la nostra?
Riflettiamo sul ruolo e sugli obiettivi delle persone iscritte- quelli che nei partiti si chiamano "semplici iscritti"- in modo che insieme si possa valorizzare Società Libera.
Siamo un'Associazione - lo dice il nome- "libera" e non temiamo di riflettere pubblicamente, attraverso questa newsletter, su noi stessi.


LA LIBRERIA DI SOCIETA' LIBERA

ARTICOLI:

Friedman, avanti a sinista. Paradossi di un conservatore di F. DAVERI (19 novembre 2006) www.sole24ore.com

"Il boomerang della spallata" di P.OSTELLINO (24 novembre 2006) www.corriere.it

LIBRI:

Maurizio Parisi "False comunicazioni sociali", Prospettiva Editrice, 2006, euro 12
"L'opera ripercorre l'evoluzione del delitto di false comunicazioni sociali dagli albori fino alle ultime novità legislative ... [www.societalibera.org/recensioni/recensioni.htm]

IL FRAMMENTO

"Ora, signori, io credo che, se vi e' un insegnamento che possiamo ritrarre dalla storia moderna, si e' questo: che non vi e' rivolgimento politico notevole, non vi e' grande rivoluzione, che possa compiersi nell'ordine materiale, se preventivamente non e' gia' preparata nell'ordine morale, nell'ordine delle idee".
Camillo Cavour, Discorsi Parlamentari, Einaudi, 1942


AGENDA

Roma - Incontro firmatari Manifesto della Libertà - Lunedì 4 dicembre ore 21.00, via dei Prefetti, 17


E' attivo il blog del circolo di Roma di Società Libera all'indirizzo: www.societaliberaroma.blogspot.com


SOTTOSCRIVETE

La newsletter è stata redatta da: Vittorio V. Alberti (Roma), Paolo Avanti (Milano), Fabrizio Garavaglia (Milano), Maria Cristina Nardini (Roma), Massimo Olivotti (Milano) e Giancarlo Pagano (Napoli).

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