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Newsletter Quindicinale
Anno VI - n. 107 - 2 maggio 2006

IL FATTO
di P. Avanti

Finita la sbornia retorica delle feste della Liberazione e del Primo Maggio e archiviato il discorso del neo-presidente della Camera, Fausto Bertinotti, ora si spera si possa cominciare a fare sul serio, parlando di programmi e dicendo magari anche qualcosa di liberale. Romano Prodi sostiene di avere pronta la lista dei ministri con i quali promette di governare per tutta la legislatura. Ma c’è modo e modo di governare. Se il buon giorno si vede dal mattino, il timore è che si profili all’orizzonte un esecutivo da Prima Repubblica, con gli alleati accontentati con poltrone e concessioni programmatiche e nessuna scelta strategica di un certo spessore. Speriamo di sbagliarci, perché un governo siffatto non ce lo possiamo permettere.

LIBERTA' E' ...
Se il sondaggio uccide la libertà
di V. V. Alberti

La politica italiana dell'ultimo decennio è contraddistinta da queste categorie: "il vuoto", "la lusinga", "la demagogia", "la mancanza di elaborazione culturale", "la mancanza di senso dello Stato", "l'integrismo", "l'esasperazione", "il sensazionalismo".

Consideriamo quest'ultima: il sensazionalismo.

Senza analisi delle identità e delle funzioni storico-culturali politiche, non c'è coerenza nei comportamenti, non c'è strategia, visione, ma solo tatticismo e particolarismo.

Il sondaggio ormai è un monarca che definisce tutti i fatti politici. La società politica vive seguendo le viscere del Paese scandagliate come analisi di mercato (quasi si trattasse di detersivi o di patatine alla paprika) dal sondaggista o, peggio, dal cosiddetto "massmediologo", una figura oscura.

Una cosa è certa: il monarca-sondaggio è pietosamente crollato (era ora!) sotto i colpi della cronaca dell'ultima consultazione elettorale. Ma quel che è peggio, è che i responsabili politici hanno ceduto alla sua stessa lusinga. Perchè? Perchè hanno dato ascolto alle loro interiora, più che al loro cervello.

Ebbene, il sondaggio - pur utile come strumento statistico - è divenuto il metro della Verità. Potrebbe anche esserlo, ma se il ceto politico segue le viscere e non la capacità di governo della cosa pubblica, tale strumento diviene il macete che colpisce a morte le libertà perchè ne inficia la realizzabilità nel discorso pubblico.

Il sondaggio, dunque, va benissimo come strumento della "tecnica", ma occorre una classe politica che riscopra il valore della cultura per non essere dominata dalla superficialità e dalla assoluta mancanza di buon senso.

LA LIBRERIA DI SOCIETA' LIBERA
di G. Pagano

LIBRI:

Dario Antiseri "Epistemologia dell'economia nel marginalismo austriaco", Rubbettino, 42 €

Si tratta di una galleria di ritratti dei grandi economisti della "scuola austriaca": Carl Menger, Joseph Schumpeter, Friederich Von Wieser, Eugen von Bohm Bawerk, Ludwig von Mises, Friederich Von Hayek.

Il volume ruota attorno alla centralità dell'epistemologia dell'economia che questi autori hanno fatto propria nel loro lavoro di ricerca […] www.societalibera.org/recensioni/recensioni.shtml


A. Passerini d'Entreves, a cura di S. Cotellessa, "Potere e libertà politica in una società aperta", Il Mulino, 25,60 €

Il volume raccoglie alcuni tra i principali lavori pubblicati da Passerin d'Entrèves tra il 1966 e il 1974. Si tratta di saggi di ampio respiro storico e tematico uniti però dal tema di fondo su cui ha fatto perno l'intera opera dell'autore: la questione dell'obbligo e della libertà politica in rapporto alle trasformazioni dell'idea di democrazia. […] www.societalibera.org/recensioni/recensioni.shtml

FRAMMENTO:

"I fatti - si sa, sono come gli scogli: - riemergono piu' irremovibili e lucidi dopo ogni ondata di chiacchiere"

Francesco Ruffini, Diritti di libertà, Gobetti Editore, Torino 1926

AGENDA

- Roma - 11 maggio 2006 ore 21.00 - Riunione aderenti a Società Libera - via dei Prefetti, 17

E' attivo il blog del circolo di Roma di Società Libera all'indirizzo: www.societaliberaroma.blogspot.com

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IL MANIFESTO DELLA LIBERTA'

La newsletter è stata redatta da: Vittorio V. Alberti (Roma), Paolo Avanti (Milano), Giuseppe Dicorato (Milano), Fabrizio Garavaglia (Milano), Maria Cristina Nardini (Roma) e Giancarlo Pagano (Napoli).

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