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Newsletter Quindicinale
Anno VI - n. 106 - 31 marzo 2006

IN OCCASIONE DEL CONFRONTO ELETTORALE, SOCIETA' LIBERA RIAFFERMA LA SUA ESTRANEITA' A LOGICHE DI SCHIERAMENTO E DI APPARTENENZA.

IL SUO OBIETTIVO E': APPROFONDIRE E DIFFONDERE IL LIBERALISMO IN PRESENZA DI UN DEFICIT DI CULTURA LIBERALE.

RISPETTO ALLA QUOTIDIANITA' DELLA POLITICA, QUINDI, L'IMPEGNO DELL'ASSOCIAZIONE E' IN UN'ALTRA DIREZIONE.

SIAMO INTERESSATI A FAR CRESCERE, INFATTI, UNA COMUNITA' CULTURALE DI PERSONE INTELLETTUALMENTE LIBERE, DISPOSTE A PARTECIPARE AD UN PROGETTO CULTURALE CHE ESULI DA CONVENIENZE E CONFORMISMI LEGATI ALLA SPECIFICITA' DELLA POLITICA.

SOCIETA' LIBERA, ANCHE IN QUESTA OCCASIONE, SI PONE COME SOGGETTO CULTURALE CHE VUOLE DIALOGARE CON LE DIVERSE COMPONENTI DEL LIBERALISMO.

AGENDA

- Roma - 19 aprile 2006 ore 21.00 - Riunione aderenti a Società Libera - via dei Prefetti, 17

- I LUNEDI' DI SOCIETA' LIBERA - Giulio Giorello "Libertà e legge" 
Milano - 27 aprile 2006, ore 18.00 - Sala Lauree - Facoltà di Scienze Politiche - Via Conservatorio, 7 

IL FATTO
di F. Garavaglia

Nel gennaio 2005, nell'ambito del convegno "Liberalismo e democrazia quale futuro?", denunciammo le critiche condizioni di cinque regioni del Sud rispetto al controllo del territorio da parte del crimine organizzato. In questi giorni apprendiamo, da qualche flebile voce, che lo stesso problema investe il Lazio meridionale e la stessa città di Roma. Non è un caso che al mercato ortofrutticolo di Fondi (Latina), tra i più importanti d'Italia, il crimine controlla sia il trasporto sia la formazione dei prezzi. La drammaticità di questa situazione sembra non interessare la classe politica. Il problema della criminalità, infatti, è rimasto completamente assente dal confronto elettorale. Diventa sempre più difficile occuparsi di liberalismo quando i presupposti stessi della democrazia sono messi a dura prova. 

LIBERTA' E' ...
L'integrazione difficile: l'idea di nazionale e il pluralismo culturale
di V. V. Alberti

Il filosofo siriano Bassan Tibi sostiene che "l'Europa si trova ad affrontare una grande sfida, forse la più grande della sua storia. Quella dell'immigrazione".

Il dato peculiare dell'Europa è che in essa già convivono centinaia di culture differenti, ma tutte rientrano in un unico modello di civiltà indicato con l'espressione "identità europea".

Oggi si sta verificando un massiccio flusso migratorio da regioni che sono extra-europee. Tale fenomeno genera la necessità politica e culturale di affrontare la questione che sempre più interessa le società occidentali: il pluralismo culturale. Una questione non sufficientemente affrontata dai governi europei. Troppo spesso fronteggiata con mezzi transitori più o meno efficaci, privi di una progettualità culturale scevra da ideologismi.

Le domande, spesso, sono di questo tenore: permettere o no l'ingresso indiscriminato? Andare o no verso una società multietnica? Tutelare o no le identità nazionali? Ed ecco la questione centrale: come conciliare l'ingente ingresso di "altre culture" nei nostri paesi con l'inevitabile rivisitazione dell'idea stessa di identità nazionale sollecitata dal processo di integrazione europea?

La graduale perdita di talune prerogative delle sovranità nazionali a vantaggio degli organi di governo comunitari non può che mettere in discussione gran parte delle strutture primarie che fondano l'idea di identità nazionale, l'idea di nazione.

Ma, si badi bene, la convivenza tra le culture deve fare i conti con la libertà, con l'idea di libertà della persona (o dell'individuo) che certamente si realizza se posta in relazione alla comunità. Una relazione che, di fatto, non può sussistere se non nella cornice giuridica dei principi liberali e democratici.

LA LIBRERIA DI SOCIETA' LIBERA
di G. Pagano

ARTICOLI:

Il grande intellettuale e la storia dell'asino "politicamente corretto" di P. OSTELLINO (18 marzo 2006) www.corriere.it

LIBRI: 

Itanes "Sinistra e destra. Le radici psicologiche della differenza politica", Il Mulino, 12 €

Dopo aver spiegato l'esito delle ultime elezioni politiche, l'ITANES (Italian National Elections Studies) prova a capire le prossime. 

Scaturito da una ricerca empirica, condotta su un campione di popolazione attraverso mille interviste, che ha visto all'opera un'équipe composta, 

oltre che da sociologi e politologi, anche da psicologi sociali. 

Gli elettori di sinistra e quelli di destra sono veramente diversi?

[…] www.societalibera.org/recensioni/recensioni.htm 

C.Ocone - N. Urbinati "La libertà e i suoi limiti. Antologia del pensiero liberale da Filangieri a Bobbio", Laterza,18 €

Usata da cittadini e politici, di destra come di sinistra, la parola 'liberalismo' è entrata nel nostro lessico politico ordinario. Ma all'estensione del suo uso è corrisposta una dissipazione del senso. Una guida e un orientamento preziosi ai vari aspetti e ai temi fondamentali della tradizione liberale 

[…] www.societalibera.org/recensioni/recensioni.htm 

FRAMMENTO:

"...in nessun momento della storia una classe politica ha mai conquistato il potere senza essere espressione di una formula politica; e vedremo che quest'ultima non è mai stata soltanto un instrumentum regni, ma appunto la risultante di principi dottrinari e di nuove esigenze politiche, economiche e sociali, che esprimevano gli uni e le altre una volontà di rinnovamento della società. E direi addirittura che quando una formula politica diventa mero instrumentum regni, è segno che la sua capacità di rinnovamento dei ceti politici che di essa si servono a questo modo si è spenta, che v'è un processo di ossificazione e che il ricambio è prossimo".

Vittorio de Caprariis, Le garanzie della libertà, il Saggiatore, cit. pp.41.42

E' attivo il blog del circolo di Roma di Società Libera all'indirizzo: www.societaliberaroma.blogspot.com 

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IL MANIFESTO DELLA LIBERTA'

La newsletter è stata redatta da: Vittorio Alberti (Roma), Paolo Avanti (Milano), Giuseppe Dicorato (Milano), Fabrizio Garavaglia (Milano), Maria Cristina Nardini (Roma) e Giancarlo Pagano (Napoli).

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