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Newsletter Quindicinale
Anno V - n. 96 - 15 ottobre 2005

Newsletter

Da questo numero la news cambia grafica. Con più contenuti e agilità intendiamo rafforzare la comunicazione di Società Libera collegandola maggiormente con le nostre iniziative. Nell’occasione chiediamo agli amici e ai lettori di segnalarci indirizzi e-mail di persone interessate alla nostra comunicazione.

SOTTOSCRIVETE IL MANIFESTO DELLA LIBERTA’

Il Fatto

Nella trasmissione-teatrino Porta a Porta, ospite Bertinotti, si è parlato dell’aumento della tassazione sui risparmi. Sono stati presentati dei sondaggi da cui è risultato che la maggioranza degli italiani è favorevole all’aumento della tassazione.
I sondaggi hanno una loro serietà se la domanda a cui rispondono è posta correttamente. Se si chiede a qualsiasi passante “Vuoi aumentare le tasse sulle rendite finanziarie?” è molto probabile che quello risponda di sì. Il termine “rendite”, economicamente sbagliato e scorretto per designare i redditi finanziari, suggerisce all’intervistato la figura del ricco parassita che vive alle spalle altrui senza fare nulla; l’altro termine “finanziarie”, usato come aggettivo di “rendite”, evoca immagini di grandi speculatori e banchieri, i padroni della finanza, gente sicuramente ricchissima e per questo da tassare.
In realtà si stava parlando anche dei risparmi degli italiani, dei soldi messi da parte dalle famiglie e dagli anziani. Se si fosse chiesto allo sprovveduto passante “Vuoi che ti aumentino la tassazione sui tuoi inflazionati risparmi?” crediamo che il risultato del sondaggio sarebbe stato ben diverso.

Libertà è ....
Una legge elettorale che sia vera rappresentanza dell’individuo
di V. Alberti

La riforma elettorale approvata dalla Camera e in discussione al Senato prevede una modifica del sistema di voto con l’introduzione del proporzionale con liste chiuse e, per così dire, bloccate. Ciò, a nostro avviso, porterebbe a uno svuotamento dell’idea della rappresentanza in parlamento propria della dottrina liberale dal momento che l’elettore non voterebbe il suo candidato, ma la lista. E ciò, necessariamente, comporterebbe una seria disfunzione nel sistema della rappresentanza e nel rapporto tra elettore ed eletto.
C’è da dire che nella tradizione liberale il “partito” è un club che si riunisce in vista del voto e un luogo di elaborazione e confronto di tesi politiche. Ora, queste due concezioni, per quanto a tratti distinte, non vanno a ledere l’idea fondamentale del partito come cerniera tra le istituzioni e la società civile se il partito è inteso, naturalmente, come mezzo e non come fine.
Dal voto nasce la rappresentanza dell’individuo e, dunque, qualunque provvedimento che vada a compromettere il rapporto tra il cittadino elettore e il suo rappresentante, non può che trovare la nostra opposizione .
Il punto 4 del Manifesto della Libertà (www.societalibera.org) propone “l’abolizione delle liste bloccate nelle elezioni regionali”. Tale concetto lo estendiamo oggi, pertanto, anche alle elezioni politiche proprio in ragione della difesa del principio di rappresentanza.

Libertà di parola
di G. Dicorato

“C’è uno spazio per i ministri tecnici, ma ci deve essere anche per i politici. Perchè i politici dovranno essere sottoposti al voto, i tecnici no. E quindi non possiamo fare gli interessi dei ragionieri, ma dei cittadini” Roberto Calderoli-21/9/05

“Molti elettori ci chiedono di non mollare, altri di non rompere, ma io credo che per non rompere non dobbiamo mollare” Marco Follini – 21/9/05

“Tra Fini e Casini, io scelgo un piatto di mortadella” Roberto Calderoli 25/9/05

“Sono uno di quelli che hanno contestato il cardinale Ruini. Voglio libero amore in libero Stato” Alessandro Francesconi, coordinatore dei giovani di Rifondazione – 25/9/05

La libreria di Società Libera
di G. Pagano

ARTICOLI:
La tirannia dell’uomo medio di G. BEDESCHI (9 ottobre 2005) www.sole24ore.com
L’economia liberata e i suoi vantaggi di F. GIAVAZZI ( 10 ottobre 2005) ) www.corriere.it

LIBRI:
Francesco Giavazzi, Lobby d’Italia, Rizzoli, 2005, pp.170 € 8,20.
Gli italiani suscitano ammirazione; l'Italia molto meno. Ecco in sintesi la tesi sostenuta dall’Autore in questo libro composto di articoli raccolti lungo l’arco di un lustro. Una battaglia combattuta a favore del merito, della concorrenza e del mercato [....] http://www.societalibera.org/recensioni/recensioni.htm

FRAMMENTO:
"La funzione delle èlite è oggi assai più importante e rilevante di quelle che esse avevano ieri nelle società dei notabili. Ed ecco perché oggi v'è necessità di élite assai migliori di quelle che detenevano il potere cent'anni fa, meglio preparate, più responsabili ed evolute, meglio consapevoli delle immani responsabilità tecniche e politiche che gravano sulle loro spalle"
Vittorio de Caprariis,( Turcaret) Le élite in democrazia (18 settembre 1962) in G. Carocci, Antologia di una rivista scomoda, Editori Riuniti, 1997

Gli appuntamenti

MILANO - Lunedì 24 ottobre 2005 - ore 17.30 - Circolo della Stampa
in occasione della presentazione del “manuale di diritto dell’informazione e della comunicazione” di Ruben Razzante incontro su Libertà d’informazione: regole o responsabilità?

MILANO - E' stato costituito il Comitato meno 10 % che ha come obiettivo l'estensione della riduzione del 10 % degli emolumenti, previsto dall'art. 13 della Finanziaria per i parlamentari e i consiglieri regionali, a tutte le cariche elettive.
Società Libera ritiene di appoggiare le iniziative del comitato.
Per imformazioni e contatti: meno10per100@email.it

La newsletter è stata redatta da: Vittorio Alberti (Roma), Paolo Avanti (Milano), Giuseppe Dicorato (Milano), Fabrizio Garavaglia (Milano), Maria Cristina Nardini (Roma), Giancarlo Pagano (Napoli)

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