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SOCIETA' LIBERA INFORMAZIONE N. 55
1 APRILE 2003

* PARLIAMONE

IL FATTO

I maggiori network americani e l'inglese Bbc hanno deciso di non trasmettere le immagini dei prigionieri alleati nelle mani dei soldati iracheni né quelle dei cadaveri dei soldati statunitensi mostrati da Al Jazira. Sono state censurate anche tutte le canzoni che contengano riferimenti alla guerra.

IL COMMENTO

In tempo di guerra anche nei Paesi di grande tradizione liberale come Stati Uniti e Gran Bretagna torna a echeggiare, sinistra, la parola censura. Ma stavolta non si sono fatti i conti con la tecnologia: basta una parabola satellitare o, meglio, Internet, il più libero dei mezzi di comunicazione esistenti, e qualunque divieto, più o meno imposto dai governi, è facilmente aggirato.


* TEMA DEL GIORNO

Le nostre opinioni su questo tema esprimiamole sul FORUM (www.societalibera.org)

La guerra in Iraq ha attivato il grande circo mediatico. Sulle reti Rai e Mediaset, schiere di inviati - e soprattutto di inviate - ragguagliano su quel che sta succedendo e commentano. Ma ha senso sfidare missili impazziti ed eventuali cecchini per comunicare, il più delle volte, l'ovvio? "Si sentono le sirene", "ci sono forti esplosioni a sud", "i vetri tremano", "la tempesta di sabbia infuria": queste le notizie ricorrenti sullo sfondo di immagini già di per sé più che eloquenti. Così, per avere un quadro un po' più organico e completo della situazione meglio rifugiarsi nella carta stampata, che almeno fra testi, cartine e commenti approfondisce quel che le schiere di inviati tv appena appena sfiorano. E a proposito di commenti, incredibili quelli che - salvo poche valide eccezioni - sfornano in tv certi "esperti di pronto intervento". Basso il livello di quel giornalismo che confonde l'essenzialità dell'informazione con inutili presenzialismi e banali occasioni di intrattenimento.


* Riportiamo il comunicato dell'agenzia AGI sulla nostra conferenza stampa

Data invio: lunedì 17 marzo 2003 15.06
Oggetto: CINEMA, TV, INTERNET: 'SOCIETA' LIBERA' DENUNCIA RISCHI BAMBINI

(AGI) - Roma, 17 Mar. - L'inquinamento televisivo e' anche peggiore dell'inquinamento ambientale ed e' giunta l'ora di una vera mobilitazione: la denuncia e' di Ettore Bernabei, presidente della Lux Vide, intervenuto alla Conferenza che si e'svolta a Roma sul tema "Tv, Cinema, Internet: nel 2003 i bambini siamo noi". Incontro promosso da Societa' Libera, associazione di intellettuali ed imprenditori, che ha presentato una sorta di Manifesto per tutelare l'infanzia "nell'interesse di tutti".
Societa' Libera promuovera' una campagna di pressione in tutta Italia. "Non si tratta di fare censure a tutto spiano, ma di assumere responsabilita' individuali, a tutti i livelli", dichiara Vincenzo Olita, direttore di Societa' Libera. La campagna punta i suoi strali contro Auditel "un mostro a cui sacrifichiamo da 16 anni i nostri bambini e la nostra intelligenza, incalza Roberta Gisotti, autrice del libro "La favola dell'Auditel". "Gran parte dei ragazzi non gradiscono ne' apprezzano i programmi che vedono alla Tv, ma piuttosto li subiscono con un atteggiamento rinunciatario e di sfiducia verso se stessi", ha aggiunto Elisa Manna, responsabile Cultura del Censis. Ma anche un certo cinema e' messo all'indice: "liberiamoci di un Cinema che non rispetta i bambini, riformando l'attuale Commissione di revisione cinematografica, che non riesce a svolgere il suo compito istituzionale, ha denunciato Miela D'Attilia, giornalista, membro della Commissione. Infine l'ultimo invito: "liberiamoci di una Rete Internet dove, in assenza di garanzie e tutela per i navigatori del web, l'offerta ossessiva e non richiesta di servizi sessuali campeggia in quasi tutte le home page. Dobbiamo ormai fare i conti con una generazione virtuale cresciuta davanti uno schermo che mostra gravi segnali di perdita d'identita', ha osservato Maria Rita Parsi, della Commissione speciale in materia d'infanzia e minori del Senato."(AGI)


* NOVITA' SUL SITO

Si può sottoscrivere l'appello per il rispetto dei minori
Nella sezione "Il documento di..." Un paese liberale deve avere una politica estera liberale? di Sergio Romano
Il 3° Rapporto di Società Libera sul processo di liberalizzazione della società Italiana
L'Album delle immagini di Società Libera
Link alla Rassegna Stampa Quotidiana redatta dalla Camera dei Deputati


* STAMPA E LIBERTA'

1. La libertà solitaria di T.TODOROV (16 marzo 2003) www.sole24ore.com 
2. Il "liberalismo reale" va messo in discussione di V.ZANONE (16 marzo 2003) www.sole24ore.com 
3. Perché rischia l'Europa di A.M.PETRONI (16 marzo 2003) www.sole24ore.com 
4. La bomba diplomatica di P. OSTELLINO (19 marzo 2003) www.corriere.it 
5. Come uscire dalla storia. E vivere in pace di E. MORIN (19 marzo 2003) www.lastampa.it 
6. Dibattiti collaterali di S. ROMANO (20 marzo 2003) www.corriere.it 
7. Bruno Leoni, l'Hayek del diritto di A.MASSARENTI (23 marzo 2003) www.sole24ore.it 
8. Non basta il voto per dire "democrazia" di G.PASQUINO (23 marzo 2003) www.ilsole24ore.it 
9. L'inesorabile declino dell'Europa di P.MELOGRANI (23 marzo 2003) www.ilsole24ore.com 
10. Tiranni democratici di A. D'ORSI ( 24 marzo 2003) www.lastampa.it 
11. Non scherziamo: il vero liberale è un libertino del pensiero di P. BATTISTA (25 marzo 2003) www.lastampa.it 
12. Il Leviatano, un mostro reale di F.PAPPALARDO (25 marzo 2003) www.ilpungolo.com 
13. Giudici per diritto e per rovescio di G. ZAGREBELSKY (26 marzo 2003) www.lastampa.it 
14. Unione armata di A.PADOA SCHIOPPA (27 marzo 2003) www.lastampa.it 
15. L'Onu è da rifondare di P.OSTELLINO (27 marzo 2003) www.corriere.it 
16. La scuola è efficiente e giusta se è libera di G.NICODEMO (26 marzo 2003) www.ilpungolo.com


* LE NOSTRE LETTURE

Willem Doise, La forza delle idee, il Mulino, 2002, pp. 203 ? 17,00
Quanto ai diritti umani, il XX secolo ha dato il meglio e il peggio: e forse nel tentativo di creare le basi istituzionali per il loro [...]
http://www.societalibera.org/recensioni/recensioni.htm 

Piero Ostellino, Il dubbio, Rizzoli, pp. 393 ? 17,50
La rubrica settimanale Il dubbio che P. Ostellino tiene su "Il Corriere della Sera", trova il suo felice approdo in questo libro [...]
http://www.societalibera.org/recensioni/recensioni.htm


* IL FRAMMENTO

"Se qualcuno abbandona il retto cammino, è un disgraziato che danneggia se stesso, ma a te è innocuo e non devi punirlo duramente privandolo dei beni di questa vita perchè credi che sarà dannato nella vita futura".
John Locke, Epistola de Tolerantia


La newsletter è stata redatta da: Giancarlo Pagano (Napoli) - Paolo Avanti (Milano) - Maddalena Lodi (Parma) - Maria Cristina Nardini (Roma) - Vittorio Alberti ( Roma) - Giuseppe Dicorato (Milano)

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