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SOCIETA' LIBERA INFORMAZIONE N. 38 – 14 maggio 2002

E’ OPERATIVA LA NUOVA CONFIGURAZIONE DEL SITO: www.societalibera.org e-mail: info@societalibera.org

* PARLIAMONE 

L'ARGOMENTO 

In Italia si inviano oltre 30 milioni di sms al giorno. Ma questi messaggi inviati con il telefonino non vengono letti solo dal destinatario. “I dati di traffico conservati dalle società telefoniche” – denuncia Stefano Rodotà, garante per la privacy – “sono ben oltre i cento miliardi e consentono di ricostruire l’intera rete delle relazioni personali, sociali, economiche, di ciascuno di noi nei passati cinque anni”.

IL COMMENTO

L’aumento della tecnologia a disposizione di ogni cittadino non è necessariamente sinonimo di libertà, come vuole un luogo comune. Siamo controllati in ogni nostra mossa da un Grande Fratello orwelliano, che per ora si limita a registrare le nostre mosse per poter vendere meglio i suoi prodotti. Ma un giorno questa enorme massa di informazioni potrebbe anche essere usata dal potere politico, magari accampando alibi come la lotta al terrorimo o altre, simili emergenze. Speriamo solo che la stessa tecnologia ci aiuti a difendere il nostro diritto alla privacy. 


* AGENDA 

- Torino 

- 16/20 maggio Società Libera è presente al “Salone del Libro” con un proprio 

stand (E/25 – Padiglione 3)

- Sabato 18 maggio ore 15,30, Carlo Monaco presenta il suo volume “Le ragioni della Politica

- Domenica 19 maggio ore 15,30, Piergiuseppe Monateri presenta il volume “L’Europa e il futuro della Politica”

- Napoli 

- 3 giugno ore 10,00 Convegno “Urbanistica concorsuale e riqualificazione urbana”

Unione degli Industriali – Piazza dei Martiri, 58


* NOVITA' SUL SITO

Nella sezione “in primo piano”: il bando per la 2^ edizione del “Premio Bruno Leoni”

Nella sezione “il documento di…” Tecnocrazia, democrazia, Società Libera di Giuseppe Bedeschi

L’ultima pubblicazione di Società Libera: il volume di Carlo Monaco “Il futuro della politica”


* STAMPA E LIBERTA'

1. Chi sa non può e chi può non sa di F.CANGINI (1 maggio 2002) www.ilrestodelcarlino.it

2. Il caso francese. Perchè vince la scorciatoia populista di M.GORBACIOV (3 maggio 2002) www.lastampa.it

3. Etica e vita pratica in Benedetto Croce di A.CARDILLO ( 4 maggio 2002) www.ildenaro.it

4. Una certa idea della Francia di B.SPINELLI (6 maggio 2002) www.lastampa.it

5. Un fragile plebiscito di S.ROMANO (6 maggio 2002) www.corriere.it

6. Troppo rumore per troppo poco di G. SARTORI (7 maggio 2002) www.corriere.it

7. Dalla Francia una lezione per la politica italiana di G.E.RUSCONI (7 maggio 2002) www.lastampa.it 

8. Il cittadino con la toga di A. PANEBIANCO (8 maggio 2002) www.corriere.it

9. Obbligati a limitare le ambizioni di H.KISSINGER ( 9 maggio 2002) www.lastampa.it 

10. Una mossa riuscita (e una lezione) di S. ROMANO (11 maggio 2002) www.corriere.it

11. Intervista a F. ROVERSI MONACO (11 maggio 2002) www.corriere.it

12. Manifestazione di parte e libertà di stampa di P. OSTELLINO (11 maggio 2002) 
www.corriere.it 

13. La democrazia non è un sondaggio di I.DIAMANTI (12 maggio 2002) La Repubblica

14. Ragione della legge Ragioni del cuore di C.MAGRIS (13 maggio 2002) www.lastampa.it

15. Insicurezza, veleno inesorabile di M.AINIS (13 maggio 2002) www.lastampa.it


* LE NOSTRE LETTURE 

M. Trainito - G. Tarabbi, I bambini, la televisione e la scuola nel pensiero di Karl Popper, Dainotto Editore, Gela, 2002 pp.118 € 8,50

In una breve intervista che K. Popper rilascio' alla RAI nel 1993 […]” http://www.societalibera.org/recensioni/recensioni.htm

R.Razzante, Le nuove regole della comunicazione nell’era di Internet, CEDAM, 2002 pp.480 € 35

“Oggetto del volume è la tutela apprestata dalla Costituzione […]” http://www.societalibera.org/recensioni/recensioni.htm


* IL FRAMMENTO

" Per tutte le civiltà passate, il meccanismo della dissoluzione fu identico, e identico a tal punto che ci si potrebbe chiedere se la storia, che ha tanti libri, non abbia che una sola pagina. Arrivato a quel grado di civiltà e di potenza in cui, credendosi sicuro di non essere più aggredito dai vicini, un popolo comincia a godere i benefici della pace e del lusso che le ricchezze procurano, le virtù militari svaniscono, l'eccesso di civiltà crea nuovi bisogni, si sviluppa l'egoismo. Non avendo altro ideale che il godimento precoce di beni rapidamente acquistati, i cittadini abbandonano la gestione degli affari pubblici allo Stato e perdono presto tutte le qualità che avevano costuito la loro grandezza. Allora vicini barbari o semi-barbari, con bisogni minimi ma con un ideale potentissimo, invadono il popolo troppo civile, poi formano una nuova civilta' con gli avanzi di quella che hanno abbattuta".

Da: Gustave Le Bon, Leggi psicologiche dell'evoluzione dei popoli, Milano, 1927, p. 179 


La newsletter è stata redatta da: Giancarlo Pagano (Napoli) - Paolo Avanti (Milano) - Maddalena Lodi (Parma) - Maria Cristina Nardini (Roma).

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