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SOCIETA' LIBERA INFORMAZIONE N. 28 - 31 ottobre 2001

E' OPERATIVO IL PORTALE ITALIANO SUL LIBERALISMO: www.societalibera.org

* AGENDA 

ROMA - 16 novembre - Presentazione alla stampa del "2° Rapporto sul processo di liberalizzazione della società italiana" - Residenza di Ripetta - Via di Ripetta, 231 - ore 11,00 
ROMA - 17 novembre - 2^ Convention degli Aderenti a Società Libera - Residenza di Ripetta - Via di Ripetta, 231 - ore 10,30. Nel corso della Convention verrà assegnato il "Premio Bruno Leoni"  
ROMA - 6 novembre - ore 17,30 - Riunione del Consiglio Direttivo 
ROMA - 7 novembre - ore 20,30 - Olita incontra gli aderenti al Circolo di Roma - Via dei Prefetti, 17 
CIVITAVECCHIA - 8 novembre - ore 20,00 - Olita incontra gli aderenti al Circolo di Civitavecchia

* NOVITA' SUL SITO 

Nella sezione "il documento di..." segnaliamo l'articolo "Democrazia, liberalismo, corruzione" di Raimondo Cubeddu.

* RECENSIONE 

Sangiuliano Gennaro, Viaggio nella globalità, Afredo Guida Editore, pp. 101, € 9,29 “Viaggio nella globalità” è l’interessante libro di Gennaro Sangiuliano, giornalista napoletano nonché direttore del quotidiano “Il Roma”.
In un momento storico in cui il termine “globalizzazione” è usato e, forse, abusato, Sangiuliano ha la lucida intuizione di affrontare la tematica con un approccio diverso: sono messe da parte le disquisizioni e le diatribe teoriche sulle virtù ed i limiti della globalizzazione, e viene scelto invece il metodo del viaggio, inteso come opportunità di studiare, fotografare ed analizzare i molteplici apsetti e contraddizioni del mondo in trasformazione.
Ed il libro, non a caso, è strutturato come un tour attraverso luoghi apparentemente inconciliabili: dalla Cambogia con tutti i postumi della drammatica dittatura e del genocidio posto in essere da Pol Pot, fino alle asettiche stanze della Heritage Foundatin, laboratorio del pensiero conservatore americano.
L’alternanza di ambientazioni geo-politiche, di flash su realtà disparate (ad esempio la Vienna post asburgica e gli scenari post far west di Denver in Colorado) sono tante tessere di un ampio mosaico virtuale il cui trait-d’union è e resta l’analisi “sul campo” di un mondo in profonda ed a volte troppo rapida evoluzione.
In questo senso l’autore centra in pieno l’obiettivo di raccontare, senza retorica, storie e realtà apparentemente diverse, ma che possono servire a comprendere come quello della globalizzazione sia un fenomeno ricco di sfaccettature e, soprattutto di contraddizioni.
Stefano Massa

* LIBRERIA

Ralph Dahrendorf, Dopo la democrazia, Intervista a cura di Antonio Polito, Laterza, 
L.18.000 pp.130
 
La democrazia sembra oggi versare in uno stato di profonda crisi. Paralizzata in
Europa, scavalcata dalla globalizzazione, sopraffatta dal marketing politico, impantanata tra anarchia di piazza e apatia elettorale. Ma davvero la democrazia corre il rischio di franare? "[...] "Le istituzioni della democrazia parlamentare e del governo rappresentativo - dice Dahrendorf - sono state una meravigliosa conquista nella storia dell'umanita', ma erano e sono tuttora strettamente correlate alla forma dello Stato-Nazione. Nella misura in cui gli Stati-Nazione continuano ad essere importanti[...] la democrazia parlamentare e il governo rappresentativo continueranno a essere importanti, a dispetto di tutti i problemi.[....] (p.126). Inoltre non dobbiamo dimenticare che: "[...] i principi della democrazia restano essenziali per ogni ordine liberale. Essi richiedono che sia possibile il cambiamento senza violenza;che il potere possa essere controllato; e che la gente possa avere voce in questo processo" (p.125). Perciò anche se oggi la democrazia pone problemi sempre piu' complessi è sbagliato pensare che tale forma di governo sia in crisi. Chi crede nella democrazia non deve disorientarsi; deve - invece - :" sforzarsi di applicare i principi liberali a una situazione profondamente mutata"(p.130). 
S.Giner, Le ragioni della democrazia, Laterza, 2001 L.12.000 pp.168
 
Giner - ha scritto Gianfranco Pasquino - "argomenta con grande finezza e con sobrio senso dell'umorismo i problemi e i difetti delle democrazie contemporanee". Secondo Giner, infatti, nelle democrazie si annida oggi un nemico furbo e agguerrito: si tratta della nuova classe dominante che e' sorta dalle macerie della vecchia. Suo tratto distintivo e' il modo di esercitare il comando, tutto centrato sulla proprieta' e/o sul controllo dei media. In alcuni casi - prosegue l'Autore - appartenenti alla classe di dominio: "si presentano alle elezioni dopo aver preso possesso di reti televisive private attraverso cui condizionare l'opinione pubblica, per la quale nutrono un ben dissimulato disprezzo, considerandola manipolabile all'infinito:secondo costoro, il popolo e' ingenuo e soprtutto lo si puo' ingannare facilmente con la minestra riscaldata dell'intrattenimento televisivo."

* ECOFORUM 

Un messaggio di Avanti che, in accordo con la Nardini, critica la tesi espressa dalla Oriana Fallaci nel suo discusso articolo, assai duro nei confronti del mondo musulmano. 
Alessandro Bernocchi con un messaggio molto franco, a difesa della Fallaci, si schiera contro l'interpretazione fondamentalista della
democrazia che - a suo dire - conduce all'annichilimento e alla perdita definitiva dei valori sui quali
poggia la nostra cultura. 
" I principi liberali non sono mai stati un valore per i musulmani; percio' e' bene
non illudersi, la cultura dell' integrazione e' una caratteristica dell'occidente".
Vincenzo Olita propone un sondaggio fra i soci di Società Libera circa
l'intervento americano in Afghanistan. L'invito non sembra essere stato raccolto.
Vatri invia due documenti tra cui: il "proclama" di Bin-Laden che incita il mondo musulmano alla rivolta. E' il miglior modo - spiega Vatri - per mostrare l'intima natura, psicologica e culturale, del terrore.
Lodi si dice sorpreso e preoccupato dai risultati di un sodaggio proposto da un quotidiano nazionale: "un'italiano su quattro giustifica, in un qualche modo, Bin Laden". Ciò a dimostrazione del tipo di cultura che ancora regna nel nostro paese. Ribadisce, inoltre, la grande abilita' degli italiani nel mostrarsi deboli e disuniti agli occhi dei partner comunitari.
Vatri invia un'intervista con la guida teologica dei Taliban, Mullah Muhammad Omar. Si tratta
del testo di una intervista telefonica effettuata da Voice of America, e poi pubblicata sul
"Guardian" del 26 settembre 2001. Il primo commento, seguito al documento di Vatri, è di Maria Claudia Ferragni che esprime la sua preoccupazione circa il fatto che anche i rappresentanti dell'Islam moderato, ad eccezione di qualche leader come Mubarak, non hanno preso posizione contro Bin Laden.
Stefano Massa segnala la nascita a Napoli della "Camera giuridico-informatica", una
associazione che raccoglie appassionati di internet e diritto.Chi fosse interessato può rivolgersi al
seguente indirizzo cameragiurinfo@tiscalinet.it

* IL FRAMMENTO

"Quando le parole perderanno il loro significato, le persone perderanno la loro liberta'".
 Confucio
 
Da: F.Von Hayek, La presunzione fatale, Rusconi, 1997 p.177

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