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SOCIETA' LIBERA INFORMAZIONE N. 26 -  1 ottobre 2001

E' OPERATIVO IL PORTALE ITALIANO SUL LIBERALISMO: www.societalibera.org

* AGENDA 

Bologna - Martedì 2 ottobre - ore 21,00 - Via Orfeo, 31/5 - Riunione del Circolo di Società Libera.

* NOVITA' SUL SITO

- Nel link "Il documento di..." segnaliamo "Il lato notturno di Isaiah Berlin" di Giancarlo Bosetti

* LIBRERIA

 Gilles Kepel, Jihad, Ascesa e declino.Storia del fondamentalismo islamico, Carocci, 2001 pp.436 L.43.000

 L'ascesa del fondamentalismo islamico nel secondo dopoguerra rappresenta senza dubbio uno dei fenomeni piu' significativi del secolo appena concluso, nonche' una delle maggiori incognite del secolo che si apre. Questa sintesi originale, a firma di uno dei maggiori esperti dell'argomento, ne fornisce per la prima volta una ricostruzione complessiva fornendo le chiavi per comprendere l'ampiezza di un movimento politico-religioso che si e' esteso dall'Algeria all'Afganistan, dalla Turchia all'Indonesia. Di fronte alle sfide della modernita' e della democrazia - dice Kepel - l'ideale della guerra santa sembra oggi aver perso buona parte della sua forza e tutto indica che i movimenti integralisti sono destinati a svolgere un ruolo marginale nel futuro delle societa' musulmane.
G.Kepel e' direttore di ricerca al CNRS e responsabile del programma di dottorato sul mondo musulmano all'Institut d'études politiques de Paris.

Arendt Lijphart, Le democrazie contemporanee, Il Mulino, pp.365 L.36000

 Alla democrazia, da secoli oggetto della riflessione del pensiero occidentale, e' stata spesso attribuita una pluralita' di significati, talvolta opposti. Questo perche' il vocabolo e' ormai un simbolo in nome del quale si combattono accese battaglie politiche in tutto il mondo. Ma se da una definizione normativa di democrazia ideale passiamo alle concrete realizzazioni storiche, ci accorgiamo che non tutte le democrazie sono uguali. Arend Lijphart, allora, individua una tipologia bipolare del "genus" democratico di governo - il modello maggioritario e il modello consensuale - e ad essa riconduce tanto le variazioni quanto le regolarita' riscontrabili nelle diverse realta' nazionali contemporanee. Questa nuova edizione (la precedente e' del 1998) allarga la trattazione ad un piu' ampio numero di paesi affrontando anche il delicato tema del "rendimento" politico delle democrazie. 
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 * ECOFORUM

Pagano contesta le tesi sostenute da Aurelio Lepre nel suo ultimo libro Che c'entra Marx con Pol Pot?, segnalato nella nostra newsletter n.25. L'autore - dice Pagano - cerca di giustificare Marx per "immunizzarlo" dalle accuse di fallimento rivolte al suo progetto di palingenesi della societa' e persegue lo scopo ricorrendo alla vecchia tesi della "deviazione" leninista. Un tentativo però votato all'insuccesso poiché è ormai chiaro che :" le realizzazioni sanguinarie e oppressive dei Lenin, degli Stalin, dei Mao etc. non sono state "deviazioni", dovute a qualche fraintendimento di troppo, ma il logico e coerente sviluppo delle premesse e delle indicazioni contenute nelle opere di Marx ed Engels".
Abbiamo poi un'intervento polemico di Bordignon che contesta il precedente messaggio di Vatri, a suo dire troppo teso a giustificare e "comprendere" ragioni (di Bin Laden) che: "non sono e non saranno mai ragioni". Dello stesso tenore e' il messaggio di Gobbi, anch'egli infastidito dalle affermazioni di Vatri al quale rivolge la seguente critica:" Non condivido il metodo dialettico di fare l'apologia della libertà attraverso lo specioso elogio della vita di un suo negatore".
Segue la risposta di Dedola al messaggio di Pagano: che ormai il comunismo sia fallito e' cosa nota a tutti percio' e' inutile alimentare sterili diatribe. Molto piu' importante sarebbe prendere posizione contro coloro che in Italia continuano a difendere "uno stalinista piu' stalinista di Stalin", Palmiro Togliatti, responsabile della morte di alcune centinaia di comunisti italiani; e questo assurdo silenzio – sottolinea Dedola - prosegue senza che la cultura liberale lo denunci, quasi che stenti a prenderne coscienza. 
Vatri richiama l'attenzione sulle politiche elaborate per combattere il terrorismo;si tratta - dice - di vecchie soluzioni: da un lato viene richiesto di aumentare il controllo dello stato sulle nostre faccende private al fine di garantire maggiore sicurezza, dall'altro si sostiene il maggior impiego di funzionari e polizia. L’obiettivo è chiarissimo: fornire sempre piu' potere allo stato. Così anche il terrorismo rientra nelle categoria delle "guerre infinite", come la droga e la criminalita'; guerre funzionali alla crescita ipertrofica del potere pubblico ai danni della liberta'. "Dobbiamo stare attenti: quando gli uomini scoprono una guerra, meglio se poco sanguinosa, è come se scoprissero una formula magica: più guerra, più stato, più uomini di stato, più mantenuti dallo stato, più futuro per lo stato".
Al nostro moderatore dobbiamo un'altra segnalazione; un'appello internazionale firmato da ben 29.000 ricercatori teso ad ottenere l'abolizione dei diritti editoriali per pubblicazioni che riguardano la produzione scientifica in campo biomedico. Il che consentirebbe di istituire una biblioteca pubblica on-line consultabile dall'intera comunita' degli studiosi. L'appello e' presso il sito www.publiclibraryofscience.org.
Segnaliamo poi un messaggio di Gianni che segnala un libro su Beniamin Constant edito dalla Einaudi.
Segue un altro messaggio di Bordignon circa la proposta di riforma scolastica avanzata dal Ministro Moratti. Pur non conoscendone i dettagli ne condivide lo spirito che e' quello di ampliare gli spazi di libertà in un settore che e' sempre stato monopolio pubblico.
Bordignon poi riporta il testo integrale del lucidissimo articolo di Panebianco sul relativismo culturale. Ottima iniziativa, se non fosse per i limiti posti dai diritti d'Autore; il che ha spinto il nostro moderatore ad intervenire invitando tutti, in futuro, a non citare integralmente articoli firmati da altri.
Il successivo intervento e' di Vatri che si scusa per i fraintendimenti causati dal suo messaggio su Bin Laden e ribadisce che: 1. Le opinioni espresse nell'articolo erano soltanto sue e in nessun modo attribuibili a Societa' Libera nella cui organizzazione egli ricopre il ruolo di moderatore del Forum; 2. " non vi era alcuna intenzione di supporto o anche minima giustificazione dell’assalto al WTC di New York, né intendimento di comprensione o condivisione di alcun argomento che potesse giustificare tali atti. La libertà è sempre dalle parte delle vittime delle aggressioni, perché l’aggressione, che sia fiscale o legislativa o culturale o fisica o militare, è il confine della libertà. 
Paolo Avanti, a proposito della proliferazione indiscriminata degli albi professionali segnala una notizia curiosa e divertente ma altamente indicativa dello stato di deficit della cultura liberale in Italia: e' stato creato l'Albo ufficiale dei fornitori di palline per il gioco del Bingo! Un'ulteriore lacciuolo che va ad aggiungersi ai tanti altri lacci che limitano e soffocano la libera iniziativa nel nostro paese. 
 
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* IL FRAMMENTO
"Qualuque cosa ci sia di divino e di buono nell'universo, deve farsi strada in noi e esprimersi attraverso di noi. Non possiamo rimanere in disparte e aspettare che lo faccia Dio".
 da: A. Einstein, Pensieri di un uomo curioso, Mondadori, p.114 
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 I nuovi recapiti dell’ufficio di Milano di Società Libera sono:  Via Pretorio, 30
20013 MAGENTA (MI)
 TEL./FAX 02/97280197

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