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SOCIETA' LIBERA INFORMAZIONE N. 20 - 7 MAGGIO 2001

E' OPERATIVO IL PORTALE ITALIANO SUL LIBERALISMO:
www.societalibera.org

In occasione del confronto elettorale, Società Libera riafferma la sua estraneità ad ogni logica di schieramento e di appartenenza. Coerente con gli obiettivi e le motivazioni che le hanno dato origine (approfondire e diffondere il liberalismo in presenza di un deficit di cultura liberale), Società Libera sottolinea il legame ad una concezione del liberalismo profondamente connesso al valore della responsabilità individuale. Rispetto alla quotidianità della politica l’impegno dell’Associazione è in altra direzione.Siamo impegnati a far crescere, infatti, una comunità culturale di persone intellettualmente libere, disposte a partecipare ad un progetto culturale che esuli da convenienze e conformismi legati alla specificità della sfera politica.Società Libera, anche in questa occasione, si pone come soggetto culturale in grado di dialogare con le diverse componenti del liberalismo.

* AGENDA

FOGGIA - 9 maggio - ore 20.30 - Riunione degli aderenti al Circolo.
ROMA - 10 maggio - ore 17.30 - Consiglio Direttivo 
NAPOLI - 25/26 maggio - Convegno "L'Europa e il futuro della politica" - Aula Magna Storica Università Federico II° - Corso Umberto I° 
Il programma completo è reperibile sul sito al link "LE INIZIATIVE".

* LIBRERIA

Carl Menger, Principi fondamentali di economia, a cura di R. Cubeddu, 
Rubbettino, 2001 pp.407 L.60.000

Menger irrompe nel dibattito sulla scienza economica segnandone in maniera 
duratura il carattere e lo sviluppo. L'opera fondamentale, quella che 
decreta il successo internazionale, è del 1871: Grundsatze der 
Volkswirthschaftslehre. Un lavoro da tutti riconosciuto geniale per la vivacità 
e la semplicita' espositiva, il rigore concettuale, l'assenza di strumenti analitici 
di tipo matematico; ma sopratutto per la quantita' di problemi teorici che affronta 
e risolve. Con Menger nasce così la tradizione marginalistica 
austriaca, o 'economia soggettivistica'; un indirizzo che pur movendo da premesse 
individualistiche, ha come fine l'elaborazione di una teoria economica in grado di 
dar conto della complessita' dei fenomeni economico-politici.
L'opera e' arricchita da una introduzione di Karl Milford dell'Universita' di Vienna. 

M.Fotia, Il liberalismo incompiuto, Guerini e Associati, 2001 
pp.260 L.39.000

Gaetano Mosca, Vittorio Emanuele Orlando e Santi Romano vengono definiti 
dall'Autore, I tre illuminati di Palermo. Illuminati non perche' il conservatorismo 
che essi professano, presenti i connotati di una posizione moderata e aperta, ma 
perche' si pongono come assertori di una visione sociale ancorata a un vigoroso 
impegno teorico tutto sostenuto da un positivismo a decisa connotazione illuministica 
e razionalistica. Si tratta di un positivismo sociale che afferma da un lato una profonda 
aderenza ai fatti, e dall'altro professa fiducia nella scienza, auspicando una futura 
affermazione dei suoi valori; i soli, a giudizio dei tre grandi studiosi, in grado di 
poter contribuire seriamente all'incivilimento generale della collettivita'.

* ECOFORUM

Il nostro moderatore ritorna sulla faccenda 
dell'Elettrosmog per smascherare le menzogne dell"ambientalismo 
spazzatura" prodotto dalla campagna elettorale in corso. Cosi' Vatri 
invita a leggere una lettera aperta, inviata da un gruppo di 
scienziati e ricercatori al Presidente della Repubblica, sul tema 
del falso elettrosmog. La lettera e' stata pubblicata su Il Giornale e 
L’Osservatore Romano il 15 marzo 2001. Il contenuto non lascia 
adito a dubbi: i ricercatori ribadiscono che non esiste alcun legame 
accertato fra malattie tumorali e campi elettromagnetici; sicche' gli atti 
normativi predisposti al fine di contrastare il cosiddetto inquinamento 
da elettrosmog sono privi di ogni fondamento scientifico. 
Malgrado ciò, nel nostro Paese,si sta sviluppando un 
robusto orientamento precauzionale ignaro delle più accreditate valutazioni 
scientifiche e delle raccomandazioni del Consiglio dell'Unione Europea. 
Questo vasto movimento di opinione servira' soltanto a giustificare - 
concludono i ricercatori - un "enorme sperpero di denaro pubblico per 
effettuare immotivati controlli o, peggio, costose opere di intervento. 
In un successivo messaggio Vatri, denuncia il comportamento 
irresponsabile e partigiano del giornalismo italiano. In particolare se la prende 
con il Corriere della Sera che ha letteralmente travisato e falsificato le conclusioni 
di uno studio epidemiologico inglese, curato da Richard Doll, nel quale veniva invece 
affermata l'assenza di ogni significativa connesione tra elettrosmog e malattie 
tumorali. Di qui le sue conclusioni: il giornalismo italiano versa in una grave crisi, 
tiraneggiato dalla politica, da scarsa professionalita' e dall'assenza di un 
severo codice deontologico.
Segue una considerazione di Maddalena Lodi che osserva come, dal 
punto di vista della logica di mercato, il comportamento scorretto dei giornalisti 
sia perfettamente coerente. Il giornale vende il prodotto - cioe' l'informazione - 
che meglio aggrada al lettore interessato, evitando di porsi domande circa i metodi e 
le informazioni utilizzate; l'unico suo obiettivo e' creare e mantenere una propria fetta di 
lettori. 
La risposta di Vatri e' immediata: e' si' vero che la vendita di un prodotto spesso 
ignora ogni considerazione etica, ma e' tutt'altra cosa se tale scambio, tra venditore 
e compratore, si trasforma in un'aggressione nei confronti di terze persone, tra l'altro 
impossibilitate a difendersi. "Quello che non sta bene - dice Vatri - mi sembra 
consistere nella menzogna, la quale è una aggressione a chi la ascolta. Un giornale 
è libero di non pubblicare gli interventi degli scienziati; ma non è libero di riferire 
differentemente da quanto un documento scritto scrive: la falsità è aggressione 
immediata." 
Infine il messaggio di Alessandro Bernocchi che ci mette al corrente di 
un suo commento inviato a “IL GIORNALE” e al “TG5” sulla questione di 
Istria e di Fiume. Nelle due città vive una Comunità Italiana di 23.000 persone , 
oggi penalizzata dalla sospensione della parità tra la lingua italiana e la 
lingua croata sul territorio istriano. 
Di qui il suo invito a sostenere questi nostri connazionali nelle loro 
iniziative volte a ristabilire l’equilibrio.


* IL FRAMMENTO

"Le idee convenzionali sono socialmente pericolose perche' non 
corrispondono al mondo che sono tenute ad interpretare, ma alla 
opinione che il pubblico si e' fatta di tale mondo".

da: J.K. Galbraith, The Affluent society, cit. in AA.VV. Come non 
lavoreremo domani, Casini Editore, 1969 p. 46

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