"Società Libera informazione" N.
10
- 24 ottobre 2000
AGENDA
ROMA:
- 28 ottobre, ore 11.30 - Presentazione alla stampa del " 1°
Rapporto sul processo di liberalizzazione della società italiana" -
Residenza di Ripetta - Via di Ripetta, 231
- 28 ottobre - 1^ Convention di Società Libera - Incontro tra Consiglio
Direttivo, Comitato Scientifico, Circoli ed Iscritti su "Bilancio e
prospettive dell'Associazione".
BOLOGNA
- 11 novembre - Inaugurazione della mostra "Il Cammino della
Libertà" - Palazzo Re Enzo - P.zza Maggiore
- 11 novembre ore 9,30 - Palazzo D'Accursio - Sala Farnese - Convegno
"Marco Minghetti e le sue opere". Conclude Nicola Matteucci.
-
11 novembre ore 16,00 - Palazzo D'Accursio - Sala Farnese - Augusto
Barbera, Marco Cammelli, Franco Carinci, Filippo Cavazzuti, Carlo Monaco,
Fabio Roversi Monaco presentano il libro di Giuliano Cazzola: "Il bene
Amato 1992-2000: grandezze e miserie di due governi a confronto".
* LA RECENSIONE
A. Vannucci, Il mercato della corruzione, Società Aperta, Milano,
1997
pp. 217 L.10.000 tel./ fax 02/97295339 e-mail: fagora@tin.it
Un libro breve e di facile lettura che riesce bene nel suo compito;
descrivere e spiegare la logica e i meccanismi che hanno prodotto e alimentato la corruzione nel sistema politico italiano.
Arricchito da una illuminante prefazione di Alessadro Pizzorno, il
lavoro di Vannucci ha anche il pregio di fornire al lettore una visione
piu' ampia e sociologicamente definita dei motivi che stanno alla base
del fenomeno.
L'argomento centrale, in pratica, è il seguente: la corruzione, cosi'
come si e' manifestata, non e' altro che la reazione della società
civile italiana ad una modernizzazione troppo rapida e disordinata.
Una societa' che non ha retto serenamente l'impatto con i due processi
tipici della modernita': la mercantizzazione dell'economia su larga
scala e l'espansione dei rapporti burocratico-legali che caratterizzano
la presenza delle grandi organizzazioni. Sicche' il corpo sociale,
angustiato dalle tensioni generate dalla concorrenza e dalla continua
innovazione, si è difeso rafforzando i rapporti familiari, di amicizia
e di mutuo appoggio.
Questa complessa rete di legami però, mescolandosi alla pratica
politica e alla logica economica, ha finito col creare un diffuso
sistema di ricatti incrociati che ha coinvolto politici, imprenditori,
cittadini, criminali e faccendieri; tutti presi in un meccanismo in
grado sì di autoalimentarsi, ma non di autocorreggersi.
Di qui la domanda: è possibile disinnescare i meccanismi perversi della
corruzione? Si, risponde l'Autore; a condizione pero' che si contrasti
seriamente l'espansione della sfera pubblica. In Italia,infatti, - lo ricordiamo - la legge disciplina minuziosamente ogni aspetto della vita
economica e sociale con le sue oltre 12700 leggi.
E' evidente, allora, che combattere l'inflazione normativa significa
non soltanto ridurre l'area di incertezza relativa al godimento di
determinati diritti ma anche contrastare i comportamenti illeciti
che amministratori e burocrati onnipotenti possono impunemente
adottare a danno degli indifesi cittadini.
Giancarlo Pagano
ECOFORUM
Il Forum delle proposte continua a produrre contributi sopratutto
dopo
l'invio in area, da parte di Vincenzo Olita, del documento che
anticipa alcuni contenuti della prima Convention di Società Libera.
(Roma 28 ottobre).
Un intervento di Vatri richiama l'attenzione sull'azione strategica
della nostra associazione. Produrre "pensiero e azioni liberali"
si chiede, ma come? E sopratutto, pensiero e azioni rivolte a chi?
Prosegue sottolineando quelli che egli considera elementi
contradditori nell'azione di Società Libera, da un lato occupata a
farsi notare dagli opinion maker, dall'altro impegnata a coinvolgere
i giovani e il più vasto pubblico. L'autore conclude affermando la
necessità di individuare in maniera più chiara gli interlocutori ai quali rivolgersi, sì da non disperdere le energie lavorando su piani
differenti e in contrasto tra loro.
Ancora al nostro moderatore dobbiamo poi un documento assai
significativo; si tratta di un appello per una società libera che
è anche una diagnosi dei rischi ai quali è esposta la cultura
liberale nell'era della globalizzazione. A fronte di un grande potere
creativo, di un tempo di enormi possibilità, di un'era di
"crescente vicinanza globale e di cooperazione pacifica", si assiste ad una crescita generalizzata del tasso di frustrazione
poichè troppa è l'ansia imposta dalle continue sfide e dalle intense
pressioni determinate dal cambiamento.
Si prospettano, dunque, delle reazioni; al diffondersi della
globalizzazione fa riscontro un aumento dei nemici della società aperta. Di coloro che: "vogliono costruire muri per restringere il
movimento delle persone, delle cose, dei capitali, della tecnologia
e della cultura".
Di qui la decisione di creare un luogo di incontro virtuale per tutti
coloro che ritengono giunto il momento di far fronte unico contro i
nemici della globalizzazione, del mercato, dell'innovazione e della
libertà di scelta.
(L'appello è stato pubblicato a firma di numerosi giornalisti,
scrittori, politici, studiosi e imprenditori svedesi sul Dagens Nyheter, il 26 settembre 2000.
Il sito è http://www.motattack.nu/
Invitiamo tutti a visitarlo).
Vatri interviene, infine, segnalando la necessità di riflettere
sulla nuova dimensione della libertà. Una libertà sì incompleta ed
imperfetta, perchè sostenuta da mercati troppo dinamici e irrequieti,
ma obbligata ad assumere questa forma incompiuta e manchevole a causa
di logiche impersonali e globalizzanti alle quali i nostri classici
non avevano pensato nè, forse, erano in grado di immaginare.
* IL FRAMMENTO
"Il compito che incombe sul Primo Mondo (i paesi
industrializzati) nel
decennio prossimo venturo è quello di far quadrare il cerchio fra
creazione di ricchezza, coesione sociale e libertà politica. La
quadratura del cerchio è impossibile; ma ci si può forse avvicinare e
un progetto realistico di promozione del benessere sociale
probabilmente non può avere obiettivi più ambiziosi"
da: R. Dahrendorf, Quadrare il cerchio, Roma-Bari, Laterza, 1995
|
|