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Sondaggi e Libertà

Roma, 13 giugno 2002
Palazzo San Macuto
Sala del Refettorio
Via del Seminario, 76


I sondaggi dovrebbero rispondere ad un imperativo: essere lo specchio di ciò che la gente pensa sui fatti e sugli avvenimenti che influiscono sul comportamento sociale.
In Francia, dove l'utilizzo di questo strumento ha pochi riscontri al mondo, tale da essere ormai reoppo importante nelle vita politica, l'arte della ricerca d'opinione ha una lunga tradizione che risale agli anni precedenti la seconda guerra mondiale.
In altri paesi europei l'uso dei sondaggi è meno continuativo ma è pur sempre presente.
In Italia, la profonda contrapposizione tra centro-destra e centro-sinistra rischia di riflettersi anche sull'uso delle informazioni derivanti dalle indagini d'opinione.
Occorre riaffermare, invece, la convinzione che i sondaggi sono un'istantanea dell'opinione pubblica, lontani quanto mai dall'essere strumenti di persuasione.
Questo vuole essere il senso del Convegno, in sintonia con le iniziative che da sempre animano Società Libera.

 

ore 9,45

La politica e la pluralità dei sondaggi
Relazione introduttiva
Nicola Piepoli
consiglio direttivo Società Libera
Intervengono
Renato Mannheimer
Nando Pagnoncelli
Alessandra Paola Ghisleri

ore 11,00

Sondaggio e comunicazione
Maurizio Gasparri

ore 11,15

Sondaggi, classe politica e credibilità
Tavola Rotonda
Giulio Anselmi
Enzo Bianco
Luigi Crespi
Clemente Mimun
Carlo Scognamiglio

ore 12,45

Conclusioni
Paolo Bonaiuti
Piero Fassino

elenco delle iniziative

 

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