Bologna - 29 giugno 2000
Convegno "ETICA LIBERALE e PROBLEMI DEI NOSTRI TEMPI I DIRITTI DELLE
PERSONE E DELLE FAMIGLIE"
ore 20.45 Sala Conferenze del Baraccano
Via S. Stefano, 119
Nel 1975, quando il Parlamento, dopo 12 anni di discussioni, varò la
famosa Novella, che regolamentava i rapporti famigliari in modo del tutto
nuovo e aderente ad una realtà sociale profondamente mutata, sembrava che
il rapporto tra i coniugi avesse trovato una soluzione positiva.
I pilastri sui quali la normativa si incardina poggiano sulla
prospettiva di garantire una maggiore stabilità dell'unione coniugale.
Tra le innovazioni ricordiamo l'elevazione dell'età per contrarre
matrimonio, la scomparsa della potestà maritale e l'affermazione della
parità tra i coniugi sul piano della fedeltà e dell'assistenza. La
separazione, inoltre, assume il carattere di rimedio e prescinde da ogni
colpa. La legge consente infine il riconoscimento del figlio naturale,
parifica la posizione giuridica e sociale tra i figli ed ammette la
dichiarazione giudiziale di paternità e maternità.
Il testo pare rassicurante in merito ai diritti, ma le sentenze in
materia di separazione e divorzio hanno evidenziato una diversa realtà.
il nostro ordinamento è arretrato rispetto alle nuove legislazioni sulla
famiglia di altri Paesi. I conflitti sono aumentati e sono divenuti più
complessi. E' opportuno sottolineare che nel processo di separazione sono
in causa interessi morali e materiali, ma anche e soprattutto l'equilibrio
dei minori.
Introduce:
dott.ssa Alessandra Servidori
Ne discutono:
sen. avv. Valeria Fabj
prof. avv. Michele Sesta
padre Stefano Ottani
Coordina:
dott. Massimo Gagliardi
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